La famiglia Carraro dona una statua
Domani al santuario di Mirabello la benedizione da parte del vescovo. Tanti eventi anche a Santo Stefano e Pieve

LORENZAGO. I papi e Lorenzago, una storia lunga 30 anni. Un anniversario che vuol dire molto per il piccolo paese alle pendici del monte Cridola e per i suoi abitanti, ma anche per tutto il territorio cadorino. L’amministrazione comunale, la parrocchia e la pro loco, hanno creato per questa ricorrenza una serie di eventi collaterali presentati al pubblico ieri sera a Pieve, nella sala della Magnifica Comunità del Cadore. Presenti il sindaco lorenzaghese Mario Tremonti e Marco D’Ambros, responsabile del Museo dei Papi. Al loro fianco, Lara Zandonella, rappresentante del comune di Santo Stefano, coinvolto nell’iniziativa con alcuni appuntamenti e presenza che sta a sottolineare come la venuta del papa in Cadore non sia solo un vanto egoistico di Lorenzago ma dell’intero territorio delle Dolomiti.
Il primo appuntamento è l’inaugurazione della mostra fotografica di Angelo Gerardini dal titolo “Da Cracovia al Cridola, 30 anni dopo” che si terrà stasera alle 18 nel municipio di Lorenzago. Domani, al santuario all’aperto di Mirabello, sempre in comune di Lorenzago, il vescovo di Belluno-Feltre, monsignor Renato Marangoni celebrerà alle 10 la messa con la benedizione di una statua bronzea realizzata dall’artista trevigiano Carlo Ballijana e donata alla comunità dalla famiglia Carraro. Un gesto simbolico quello dell’imprenditore Francesco Carraro che ha avuto modo di conoscere Giovanni Paolo II personalmente e che afferma di ricordarlo, come tutti quelli che l’hanno conosciuto, con enorme affetto.
Si prosegue poi il 12 luglio, quando in occasione della festa dei patroni del paese, santi Ermagora e Fortunato, nella chiesa parrocchiale l’arcivescovo veneto Agostino Marchetto, stretto collaboratore di Wojtyla, celebrerà la messa. Il sabato seguente, 15 luglio, alle 21 all’oratorio intitolato a Giovanni Paolo II, monsignor Slawomir Oder, postulatore della causa della canonizzazione di papa Wojtyla, terrà una conferenza dal titolo: “Il segreto e l’essenza della santità di san Giovanni Paolo II”. Oder sarà protagonista anche il 16 luglio quando vi sarà un’altra celebrazione da lui presieduta nella chiesa parrocchiale. Ad agosto invece spazio alla musica. Nel merito della rassegna “Organi storici in Cadore”, nella chiesa parrocchiale, l’organo Comelli verrà suonato in un concerto da Juan Pradell Solè, organista titolare della Cappella Sistina. Il 19 agosto alle 21, nella stessa chiesa, la Schola Cantorum del paese terrà un concerto dedicato al pontefice. A chiusura delle celebrazioni, il 22 ottobre ci sarà una messa. La parrocchia di Lorenzago ricorderà questo anniversario ogni sera fino al giorno dei patroni con il suono festoso delle campane che tanto piaceva ai due pontefici.
Il comune di Santo Stefano invece organizzerà domenica pomeriggio nella chiesetta di Val Visdende, insieme con la parrocchia di San Pietro, una messa presieduta dal vescovo Marangoni e animata dalla Schola Cantorum di Lorenzago per ricordare la visita di San Giovanni Paolo II avvenuta il 12 luglio 1987. La messa nella valle sarà preceduta questa sera a Campolongo da un concerto del Coro Peralba e del Coro Comelico. Nel mese di agosto sono attesi a Lorenzago numerosi ospiti di fama, come Gian Antonio Stella, corrispondente del Corriere della Sera. A breve inoltre sarà redatto un numero speciale della rivista “Le Tre Venezie” tutto incentrato sulle presenze papali in Cadore e con diverse lettere e testimonianze di chi ha vissuto in persona questi straordinari eventi. Anche a Pieve è stata inaugurata ieri e sarà visitabile in Magnifica una mostra che ritrae il papa all’angelus del luglio 1996 affacciato su Piazza Tiziano.
Luca De Michiel
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