La famiglia Martini va a «Chi l’ha visto?»

La sorella di Emanuele, il tassista ucciso a giugno in Colombia ha lanciato un appello alle istituzioni

LENTIAI. Chi non l’ha più visto in vita si è rivolto a «Chi l’ha visto?», il programma televisivo in onda su Rai Tre. La troupe è stata ieri sera nella casa di Lentiai di Martina Martini, la sorella di Emanuele, il tassista ucciso per strada in Colombia nello scorso giugno.

I familiari del 44enne originario di Mel vogliono tenere alta l’attenzione sulle indagini della procura di Santiago de Cali che non stanno facendo un passo avanti da tanto tempo. C’è stato l’arresto del presunto assassino, un certo Jhon Freddy, ma da qui alla soluzione del caso ce ne passa.

Quasi sei mesi, senza sapere nient’altro dal Sudamerica.Ecco perché Martina Martini si è rivolta alla televisione, a maggior ragione dopo che il suo viaggio a Roma, negli uffici del ministero degli Esteri, non ha avuto alcun effetto positivo, malgrado le rassicurazioni da parte dei funzionari: «Non abbiamo più avuto notizie dalla Colombia», allarga le braccia l’avvocato italiano Antonio Ariano, «nessuna informazione sull’assassinio di Emanuele Martini e allora bisogna fare tutto il possibile per tenere alta l’attenzione, affinché se ne continui a parlare e tutto non finisca nel dimenticatoio».

Non si sa se la polizia stia ancora cercando l’assassino, che alle 8.50 dell’8 giugno ha affiancato in moto la macchina di Martini, al semaforo della Calle 73, nel quartiere orientale di San Luis, scaricandogli addosso otto colpi di pistola, uno dei quali l’ha colpito alla testa e ha reso disperata la corsa all’ospedale Joaquìn Paz Borrero. I testimoni hanno descritto una persona travisata da un berretto rosso, che è scappato velocemente dal luogo dell’omicidio.

Freddy è l’uomo che aveva aggredito il bellunese qualche tempo prima, rendendolo cieco da un occhio, con la canna di una pistola, ma può darsi che il killer non sia lui.

Gigi Sosso

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