«La Fantuzzi serve, non solo alla polizia»
BELLUNO. Quando il luogo non è casuale. Nessuna sede istituzionale, niente piazza, nessun piazzale d’armi addobbato per l’occasione: a Belluno la festa della polizia, in programma venerdì, si celebrerà alla caserma Fantuzzi. O in quel che ne rimane.
Lo ha deciso il questore Michele Morelli, che non ha fatto nulla per nascondere come la scelta di “rispolverare” per l’occasione la struttura voglia essere un chiaro messaggio ai vertici del ministero dell’Interno. Un “secondo fine” che diventa evidente, poi, se tra gli ospiti attesi ai piedi delle Dolomiti, quel giorno, c’è anche il vice capo della polizia italiana e direttore centrale della polizia criminale, il prefetto Fulvio Della Rocca.
«Come da indicazioni la festa deve essere celebrata in una struttura dell’amministrazione», ha spiegato Morelli, «e quella struttura l’ho individuata nella caserma Fantuzzi. Perchè dal 2008 è nella disponibilità del questore di Belluno, è in attesa di finanziamenti per procedere con interventi di ristrutturazione e adeguamento, anche se mi rendo perfettamente conto che di questi tempi non può essere questa una priorità. Ma non dobbiamo nemmeno dimenticarci che con il passare degli anni i costi di una riqualificazione non possono che aumentare, visto il progressivo degrado a cui si sta andando incontro la struttura. Il senso di celebrare la festa della polizia alla Fantuzzi è ovviamente quello di ricordare che la caserma c’è, che è già disponibile».
E che rimane in attesa di poter ospitare una struttura come la questura. «Una struttura unica per la polizia mi sembra che sia semplicemente un questione di logica. Oggi la questura e i suoi uffici sono divisi in cinque diffrenti strutture, a fronte di nemmeno 200 colleghi di personale: non ha, appunto, una logica di rapporto. Nemmeno le grandi città hanno una simile delocalizzazione e a Belluno, obiettivamente, questo comporta problemi seri: per il personale e, soprattutto, per il cittadino, spoesso costretto a cervellotiche corse tra un ufficio e un altro, magari per un solo documento. Alcune strutture, poi, sono private, alcune sono pubbliche, in alcune si paga l’affitto, in altre abbiamo lo sfratto: una struttura unica sarebbe ideale, serve, punto e questa è una battaglia che porterò avanti con decisione, sensibilizzando i vertici ministeriali».
Una nuova casa, ma non necessariamente tutta per la polizia. «La Fantuzzi è una struttura molto grande, con spazi molto ampi e varie possibilità di accesso. E il questore sicuramente metterebbe a disposizione lo spazio che non è necessario alla polizia perchè si possa pensare a un utilizzo che non sia esclusivamente quello a noi riservato. Chiaro, sefviranno confronti, verifiche e dialogo, ma da parte del sottoscritto non c’è alcuna preclusione, la disponibilità c’è. Purchè si tratti, ovviamente, di organismi che abbiano in qualche modo a che fare con la sicurezza».
Sui lavori attualmente in corso nella caserma di via Volontari della Libertà, infine, Morelli conferma: «La Regione ha erogato un contributo (di circa mezzo milione di euro, ndr) per il recupero di alcuni magazzini e officine. Per la polizia, al momento, resta tutto fermo». (ma.ce.)
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