La farmacia Ricci lascia largo Castaldi

FELTRE. Da fine settembre, la zona sud di Feltre in prossimità della stazione ferroviaria e del supermercato Coop, sarà dotata di un altro, importantissimo servizio: la storica farmacia Ricci si trasferisce da dove è ora allo stabile già occupato dal negozio Ferut che da mesi, ormai, ha trasferito l'attività commerciale a Busche. Solo lo spazio commerciale della futura farmacia, che potrà disporre anche di ampio parcheggio, si aggira sui cento metri quadrati. Ma nell'edificio saranno ricavati anche altri locali, dall'ufficio a quelli legati alle attività di servizi innovativi come consulenza o prevenzione, per rispondere adeguatamente alle richieste sempre più numerose ed eterogenee da parte dell'utenza.
Sulla scelta di trasferire la farmacia dal centralissimo Largo Castaldi al nuovo sito, sono intervenuti più motivi, non ultimo quello legato alla logistica e alla necessità di ripuntualizzare al meglio la distribuzione delle attività di settore: nel centro cittadino ci sono due farmacie, l'una a pochi passi dall'altra, e per entrambe si pone il problema del posti auto. «Ai fini della territorializzazione delle farmacie, con un orientamento condiviso anche dalle associazioni di settore, è sembrato decisamente più opportuno dotare di questo servizio una zona, quella a sud di Feltre, caratterizzata dall'incremento di insediamenti abitativi e di altri servizi primari, a due passi dalla stazione ferroviaria, dalle scuole, dagli ambulatori di alcuni medici», premette il titolare della storica farmacia, Federico Ricci. «Ma oltre agli aspetti legati alla logistica, abbiamo deciso di investire sullo stabile, dove sono in corso i lavori, programmando in corso d'opera una serie di servizi e prestazioni che incontrino i bisogni e le aspettative della popolazione. Punteremo molto sulla prevenzione, in sintonia con le campagne di screening promosse dall'Usl, anche con attività di consulenza rispetto alla prevenzione di patologie come l'osteoporosi o le protezioni della pelle. Cosa che del resto stiamo già effettuando. In futuro vorremmo appunto aprire in maniera più decisa alle collaborazioni con figure professionali esterne, che potrebbero andare dallo psicologo all'infermiere comunale fino a chi ne sa di estetica e cura della persona ma sempre ai fini della prevenzione e del benessere psicofisico. Su una cosa vorrei ci fosse chiarezza, la farmacia non si trasformerà mai in un supermercato dove si trova di tutto e di più».
Sull'attuale farmacia che profuma di storia e di erbe officinali, e sull'utilizzo in futuro, Federico Ricci non si sbilancia. Le voci di una parafarmacia non sono confermate. «Ma vorremmo dare dignità a questo stabile». Un elemento che emerge è che, anche per un periodo breve, il centro perderà un altro tassello del proprio tessuto commerciale che già paga lo svuotamento dei tre negozi della catena Benetton e la recente dismissione della filiale della Sparkasse che ha trasferito tutta l’attività nel prestigioso palazzo per oltre cento anni sede della Banca Bovio.
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