La Fisi regionale sostiene il collegamento con la Pusteria

Bortoluzzi: «Lo riteniamo fondamentale e strategico per il Comelico e per aumentare l’offerta sportiva»



«La Fisi è pronta ad una mobilitazione generale per sostenere le istanze della montagna del Comelico, così come di quella di tutto il Veneto».

Parola di Roberto Bortoluzzi, presidente del Comitato regionale della Federazione Italiana Sport Invernali del Veneto, che si schiera apertamente a favore del collegamento sciistico Comelico-Pusteria.

«Il collegamento – spiega Bortoluzzi in una nota – deve essere assolutamente portato a termine, perché lo riteniamo fondamentale e strategico per questi territori. Certamente le sue valenze e ricadute sono, principalmente, in ambito economico con tutti gli effetti positivi che avrà sull’intera filiera sociale, del turismo, delle arti e mestieri».

Ma c’è poi anche, per la Fisi, un interesse diretto e di natura prettamente sportiva. «Non possiamo, infatti, che auspicare il potenziamento dell’offerta sciistica in un’area che agli sport invernali, da sempre, ha fornito un contributo ed un sostegno significativi in termini di attività, organizzazione di eventi, classe dirigente e tecnica, diventando un riferimento imprescindibile nella programmazione dell’attività da svolgere in ambito regionale e nazionale».

Bortoluzzi poi fa riferimento a quanti atleti, ogni anno, gli Sci Club locali movimentano solo nelle discipline che necessitano degli impianti di risalita per essere svolte: sci alpino, snowboard, free style. «Senza dimenticare le prove tipicamente nordiche, come lo sci di fondo, che, in tale contesto, può certamente crescere ulteriormente e continuare a rappresentare un punto di riferimento ancora più forte per le popolazioni locali».

Inoltre, la Federazione, auspica che, attraverso questo nuovo collegamento sciistico interzonale, vi possano essere nuove collaborazioni e sinergie operative e di sviluppo della pratica sportiva invernale con gli altoatesini.

«Siamo avversari sui campi di gara ma, spesso, siamo impegnati insieme, con questi amici, su iniziative comuni, come già avviene in altre aree e con realtà confinanti come, ad esempio, il Trentino». Ed ecco dunque l’appello alla politica. «Ci rivolgiamo a coloro che hanno il dovere di intervenire, di dare risposte e di prendere decisioni per auspicare che sappiano dare decisamente ascolto alle concrete istanze del territorio che, praticamente all’unanimità e assieme alle forze politiche che lo rappresentano, ha da tempo scelto in tal senso con quelle genti che, almeno a casa loro, hanno il diritto di decidere ed hanno saputo scegliere la via del proprio futuro».

La Fisi sottolinea poi che «l’ambiente è un patrimonio che va assolutamente salvaguardato e tutti si devono impegnare per la sua difesa; ma, ne siamo fermamente convinti, i primi difensori sono proprio coloro che ogni giorno lo vivono realmente, condividendone le problematiche e le fragilità, rispettandolo a fondo perché sanno che quello rappresenta la loro vera ed unica prospettiva futura. Sono secoli che ciò avviene, ma oggi siamo arrivati ad un punto di non ritorno: serve assumere una decisione positiva e veloce; e sollecitiamo chi è chiamato a firmare le ultime autorizzazioni necessarie a confrontarsi in serenità con i richiedenti il collegamento sciistico e con le forze politiche che rappresentano i cittadini».

Roberto Bortoluzzi chiude poi esprimendo «tutto il sostegno e la vicinanza totale della Federazione Italiana Sport Invernali, del Veneto e non solo, assicurando che siamo al fianco dei nostri Sci Club, dei nostri tesserati e della gente tutta del Comelico in questa loro legittima rivendicazione di un diritto a continuare a vivere in questi luoghi e poter disegnare un futuro nuovo per i propri figli». —



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