La Fondazione Teatri gestirà l’ufficio turistico

L’ente presieduto da Poloni si occuperà anche del Museo Naturalistico «In piazza Piloni apriremo tutti i sabati e favoriremo le visite delle scuole»
Di Alessia Forzin
TOME' - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - INTERVISTE SALDI.
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BELLUNO. L'ufficio turistico di piazza Duomo rimarrà aperto fino alla fine dell'anno. Lo gestirà la Fondazione teatri, che ha dato la sua disponibilità a garantire l'apertura di un punto informazioni vitale in una città che ha fatto del turismo uno dei settori sui quali puntare per il suo rilancio. La Fondazione si occuperà anche di allestire un info point sul Nevegal e a breve sarà siglato l'accordo che la porterà a gestire il museo naturalistico al Centro Piero Rossi.

Inizia dunque con tante sfide da cogliere il 2016 dell'ente presieduto da Renzo Poloni. «Per tutto l'anno lo Iat in piazza Duomo sarà aperto», assicura Poloni. «C'è già l'accordo con il Comune e l'Unione montana». L'ultima delibera firmata dalla giunta Massaro assicura alla Fondazione la gestione fino al 31 marzo e 18.500 euro per l'ufficio turistico di piazza Duomo. Dovrebbe occuparsene la Dmo, il nuovo organismo nato per gestire il turismo in provincia, ma non è ancora diventato operativo. Così i Comuni, di tutto il Bellunese, hanno dovuto trovare una soluzione per non rimanere privi di un servizio fondamentale, dopo l'abbandono degli Iat da parte della Provincia.

A Belluno si è scelta la strada della Fondazione teatri. C'è un accordo che comprende diversi soggetti: il Comune, che mette le risorse insieme al Parco, l'Unione montana Belluno-Ponte, che fa da coordinatore (in accordo con la Regione), e la Fondazione teatri, cui è affidata la gestione dell'ufficio. «Lo Iat sarà chiuso il 7 gennaio e riaperto per il periodo pasquale, ma fino ad allora, anzi fino alla fine dell'anno, garantiremo l'apertura tutti i sabati mattina perché abbiamo visto che c'è una certa affluenza di persone in quella giornata», continua Poloni. Negli altri giorni della settimana l'ufficio rimarrà chiuso, per riaprire in occasione della festa del Fisciot. Terminato il periodo pasquale altra chiusura, fino all'estate: «Da giugno lo Iat sarà aperto tutti i giorni, mattina e pomeriggio», continua Poloni. «E anche in inverno terremo questo orario».

Il budget di cui la Fondazione teatri ha bisogno per tutto l'anno per lo Iat è di 35 mila euro: 18.500 il Comune li ha già deliberati, e provengono dalla tassa di soggiorno pagata dai turisti nel 2015; 10 mila li metterà il Parco; i 6.500 rimanenti sono a carico del Comune, che troverà le risorse nei proventi della tassa di soggiorno 2016.

Oltre a garantire informazioni ai turisti, la Fondazione stamperà nuovi opuscoli e cartine della città, oltre a un depliant bilingue.

Si sta lavorando anche per aprire un infopoint sul Nevegal, almeno per la stagione invernale: «Le modalità sono da definire con l'Unione montana e l'Alpe, la società che gestisce gli impianti», spiega Poloni. Potrebbe essere proprio l'Alpe a occuparsi dell'ufficio sul Colle. L'idea è fornire un servizio - che manca - soprattutto nel fine settimana, quando l'afflusso di sciatori e turisti rende fondamentale avere un ufficio che si dedichi completamente a loro.

In accordo con il Parco e l'Um, infine, la Fondazione teatri gestirà anche il museo naturalistico al centro Piero Rossi. E non è escluso che in futuro le vengano affidati altri servizi o strutture (al momento si occupa già del teatro e ha curato, per il Comune, l'organizzazione operativa di Oltre le vette). «Al museo naturalistico apriremo sicuramente il sabato, poi valuteremo altre giornate, e di sicuro favoriremo la frequentazione di questa realtà alle scuole», conclude Poloni.

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