La genealogia degli alpagoti nella ricerca di Da Re

ALPAGO. Sono circa 80 mila i nomi finora trascritti dai registri parrocchiali e inseriti in un programma software realizzato ad hoc da Pierino Bridda, un lavoro che restituisce l’albero genealogico...

ALPAGO. Sono circa 80 mila i nomi finora trascritti dai registri parrocchiali e inseriti in un programma software realizzato ad hoc da Pierino Bridda, un lavoro che restituisce l’albero genealogico del richiedente insieme a numerose altre informazioni deducibili da eventi come nascite, morti e matrimoni.

È questo il tema della ricerca che Gianclaudio Da Re svilupperà stasera in sala Placido Fabris a Pieve (alle 20.30) in occasione del secondo appuntamento del “Mese del Libro Alpago”. Un lavoro lungo e impegnativo che Da Re ha iniziato nel 2006 insieme ad Adriano Bortoluzzi e a Fioravante Brandalise, con la collaborazione del parroco don Lino, che ha messo gli oltre 100 registri parrocchiali a disposizione di questa ricerca.

Nel corso dell’incontro, al quale interverrà anche l’associazione culturale “Amici del museo”, saranno molti gli aneddoti e le curiosità che non mancheranno di interessare il pubblico alpagoto che si annuncia numeroso. Sarà possibile inoltre prenotarsi per una ricerca anagrafica sulle proprie radici.(e.f.)

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi