La lunga notte delle chiese trasloca fuori dalla diocesi di Belluno

Venerdì seconda edizione ampliata dell’evento organizzato da BellunoLaNotte. «Sono cambiati i referenti ma contiamo di tornare nel Bellunese nel 2018»
BELLUNO. La lunga notte delle chiese si espande e sconfina nelle province di Treviso, Pordenone e Gorizia, ma non sarà presente nella diocesi natia, quella di Belluno-Feltre. L’iniziativa deve rinunciare, per questioni organizzative, ad essere “profeta in patria” ma conta di tornarci l’anno prossimo. Parola di Stefano Casagrande, di BellunoLaNotte, organizzatore dell’evento.

L’appuntamento quest’anno è per venerdì 9 giugno. In quella data 21 chiese delle diocesi di Vittorio Veneto, di Concordia-Pordenone e del decanato di Gorizia apriranno le loro porte per ospitare musica, letture, mostre, visite guidate. Una notte a tu per tu con la religione e l’arte, un modo per trasmettere un messaggio di riflessione e spiritualità. In provincia di Belluno, dove l’idea è nata guardando alla “Lange Nacht der Kirche” austriaca, l’unica chiesa coinvolta è quella di San Bernardo a Cesana. Il motivo è semplice: fa parte della diocesi di Vittorio Veneto e come tale è stata inserita insieme alle parrocchie della Marca, da Conegliano a Vittorio Veneto passando per Gaiarine, San Pietro di Feletto, Santa Lucia di Piave. Ed ancora Gorizia, Sacile, Cordenons.

«Sono molto contento perché quest’anno l’iniziativa ha preso il largo e siamo riusciti a coinvolgere tre diocesi» spiega Stefano Casagrande, «per un totale di 21 chiese. È un bel salto rispetto all’anno scorso». Nel 2016 la “lunga notte” era stata ambientata in quattro chiese a Belluno, quest’anno le location sono quintuplicate e sono arrivate richieste di informazioni anche dal sud Italia.

«Purtroppo quando abbiamo iniziato ad organizzare la seconda edizione, in ottobre, ci sono stati dei cambiamenti all’interno della diocesi di Belluno e, oltre al vescovo, sono cambiati i miei referenti» continua Casagrande, «quindi non siamo riusciti ad organizzare l’evento nel Bellunese. Ma l’anno prossimo contiamo di rimediare».

Gli eventi spaziano dai concerti di musica lirica a quelli di canto gregoriano, senza dimenticare il pianoforte e la musica leggera. Ma ci saranno anche momenti di preghiera, cacce al tesoro, mostre. A Cesana dalle 19 alle 21 la chiesa sarà aperta e sarà possibile effettuare una visita guidata, alle 21 inizierà l’esibizione dell’Ensemble vocale del liceo Renier di Belluno con musiche di Dowland, Susato, Des Prez, Vivaldi, Arcadelt. Al termine dell’esibizione sarà possibile visitare la chiesa accompagnati da una guida.

«Cerchiamo di mantenere lo stesso spirito dell’edizione austriaca» continua l’organizzatore, «perché l’idea è di mettere in contatto i due eventi. Inoltre ci sono dei progetti interessanti, anche se ancora in fase embrionale, legati al turismo religioso. Credo che in futuro potranno nascere delle collaborazioni interessanti».

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