La madonna del Frontal è tornata del suo colore naturale
TRICHIANA. La madonnina è di nuovo lei. Qualcuno si era arrampicato fino alle pendici del monte Frontal e l’aveva ridotta come una divinità pagana, dipingendola di cinque colori, deturpandola...
TRICHIANA. La madonnina è di nuovo lei. Qualcuno si era arrampicato fino alle pendici del monte Frontal e l’aveva ridotta come una divinità pagana, dipingendola di cinque colori, deturpandola ulteriormente di scritte e numeri a sfondo satanico e sistemandole sulla schiena una pelliccia sulle spalle e un arco a tracolla. Il proprietario Renè Viel aveva promesso che la statua sarebbe tornata come prima ed è stato di parola.
Ha cancellato stelle a cinque punte, croci rovesciate e 666; rimosso con solvente e acqua ragia tutta la vernice e buttato via gli addobbi, che facevano sembrare la madonna una specie di Diana, dea della caccia. Una mano di bronzo e la scultura ha ripreso il suo bel colorito naturale. Non ci sono sospetti su chi potesse essere stato a ridurla in quelle condizioni. Viel dice di non avere nemici, di sicuro per arrivare nella radura sopra Trichiana, una quarantina di minuti di cammino oltre Melere bisogna essere allenati.
Si pensava a un cacciatore e a un escursionista con le gambe buone, ma può essere stato chiunque e la denuncia è stata presentata, al momento, contro ignoti.
(g.s.)
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