«La maggioranza è debole si rischia di tornare al voto»

Seppur partendo da presupposti diversi, dai gruppi di opposizione in consiglio comunale, la vicenda del Patto viene letta come un segnale negativo. Sull’argomento hanno discusso ieri pomeriggio anche i membri del Partito democratico in una riunione. «Pensiamo», commenta la capogruppo Claudia Bettiol, «che sia stata ufficializzata una posizione che il Patto aveva da diverso tempo, visto che si è astenuto nel voto di bilancio. Questo denota un forte indebolimento della maggioranza, frutto delle non scelte sul governo della città che hanno caratterizzato quest’anno e mezzo di amministrazione», dice Bettiol. «Il Patto è stato il primo pezzo di maggioranza che ha permesso a Massaro di candidarsi. È grave che se ne vada e non è cosa da sottovalutare». Dello stesso avviso anche la coordinatrice comunale del Pd, Irma Visalli: «Questa maggioranza perde pezzi e si indebolisce ancora di più, e questo non farà altro che riversarsi sul governo della città. Resta comunque un segnale politico da non prendere alla leggera».

Per l’ex sindaco Antonio Prade (Pdl) questo dietrofront del Patto «nasconde la necessità del gruppo di prendere le distanze dall’incapacità di fare di questa giunta inconcludente. Nel Patto ci sono persone esperte dal punto di vista politico: non è solo questione di posti, ma di volontà di aumentare la distanza rispetto a quello che non fa questa giunta». Parla di problemi di maggioranza anche Maria Cristina Zoleo di Intesa Dolomitica: «Ciascuno risponderà alla propria coscienza assumendosi le proprie responsabilità. Non so cosa succederà, ma è chiaro che questa maggioranza ha dei problemi: speriamo tenga botta per il bene della città». (p.d.a.)