La malga in Cassazione attesa per l’ex sindaco

SAN PIETRO. Malga Dignas in Cassazione. È attesa per martedì prossimo la sentenza definitiva sul ricorso presentato dall’ex sindaco di San Pietro di Cadore, Silvano Pontil Scala contro la condanna a sette mesi di reclusione e 5 mila euro di risarcimento per abuso d’ufficio della Corte d’Appello di Venezia.
La vicenda riguarda la chiusura estiva per tre anni della strada silvo-pastorale, tra La Fitta e Bivio Ciadon, con delle ordinanze per una questione di astio nei confronti di una famiglia, che gestisce la malga. In primo grado l’ex amministratore era stato condannato a un anno e sei mesi e 22 mila euro risarcimento: evidentemente gran parte delle accuse sono cadute. Sono rimaste soltanto tre le condotte ritenute abusive dei poteri del sindaco e su queste il difensore di fiducia Simona Ianese ha basato il ricorso.
La famiglia di San Pietro si è sempre costituita parte civile con Raffaella Mario e quello di martedì sarà l’ultimo grado di giudizio. La Corte di Cassazione metterà la parola fine sulla vicenda, oltre non si può andare. —
G.S.
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