La mamma di Alessio lo ricorda nel giorno del compleanno

Sui social è comparso un suo messaggio rivolto al figlio morto sulla riva del Piave

SANTA GIUSTINA

Non è stato il giorno più straziante. No, non esiste una scala che quantifica il dolore, quando perdi un figlio. Ma ieri Alessio Bortoluzzi, tragicamente scomparso una settimana e mezzo fa travolto da un masso in riva al Piave, avrebbe compiuto 16 anni.

Doveva festeggiarli con la famiglia, i parenti, gli amici. Giochi, scherzi, sorrisi e spensieratezza. Niente di tutto questo, purtroppo. Ma mamma Michela ha voluto condividere un pensiero sui social.

«Caro Alessio, amore della mia vita», lo ricorda la madre. «Ogni cosa in questo momento parla di te. Ogni stanza, ogni luogo in cui tu sei stato e sei ancora presente. Il tuo sorriso, i tuoi occhi, le tue espressioni strane ma anche i tuoi silenzi, i tuoi bronci, i litigi ma anche la complicità negli scherzi con le sorelle: manca tutto di te. Sei sempre stato forte anche nel dolore. Due anni fa hai fatto l'intervento al piede, non ti sei mai lamentato e anche adesso sei andato via, sopportando, ma con serenità. Tutto con te era energia pulita, limpida, tranquilla. Sei nel mio cuore e continuerai a vivere lì con me».

«Ricorderò sempre quel “forza mamma” che spesso mi dicevi», scrive la madre. «In casa manca tutto: il rumore dei tuoi guantoni sul sacco da boxe, il rumore del pallone nel canestro, le urla di gioia nella camera con i tuoi amici della Playstation fino a tarda sera, le tue ciabatte in giro, la musica ad alto volume durante l'allenamento, il rumore della corda che gira durante l'allenamento, i tuoi carissimi amici».

Michela rivolge poi un invito ai genitori: «Non brontolate, ascoltate e accogliete quei rumori: sono la quotidianità perché sono la vita».

Ed alla comunità di Santa Giustina manda un abbraccio sincero. «Siete tutti grandissimi, una piccola comunità con un grande cuore. Ringrazio gli amici di Alessio per avergli voluto tanto bene e tutti gli altri presenti in questi anni della sua vita. Ringrazio i suoi allenatori della boxe per averlo fatto crescere non solo dal punto di vista sportivo, ma anche rafforzandolo a combattere mentalmente tutte le battaglie della vita. Grazie a coloro che hanno reso speciale il giorno della cerimonia. Concludo ringraziando tutti per le offerte ricevute. A breve vi darò comunicazione a chi sono stare donate, io e il papà stiamo cercando di essere il più lucidi possibili per fare la scelta migliore». —


 

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