La mitica nonna Nina scende a valle con le ciaspe
LIVINALLONGO. Ha rifiutato il toboga, che gli uomini del Soccorso alpino avevano predisposto per trasportarla a valle, si è infilata le ciaspe ed è scesa con le sue gambe, per circa un chilometro, prima di essere caricata a bordo di un pick up. Dopo cinque giorni di isolamento forzato, prigioniera della neve, "nonna Nina" (come l'hanno simpaticamente soprannominata i soccorritori) mercoledì ha finalmente potuto passare la notte in compagnia, ospite della casa di riposo di Pieve di Livinallongo. La sua disavventura era cominciata giovedì 30 gennaio alla sera quando, a seguito delle nevicate record, l'unica strada di collegamento con località Sottinghiazza (1500 metri, in Comune di Livinallongo) era rimasta letteralmente sepolta sotto metri di neve. A quel punto la 77enne signora Nina era rimasta sola, visto che l'unico vicino di casa, un cinquantenne, era rimasto bloccato dalla neve a Pieve di Livinallongo. Il recupero dell'anziana donna era inizialmente previsto per martedì, con l'elicottero, ma la situazione si era improvvisamente aggravata nel pomeriggio: dopo aver ricevuto la visita degli uomini del Soccorso alpino (che avevano provveduto a consegnarle medicinali e alimenti), infatti, nonna Nina era rimasta al buio, causa un black out elettrico. Una situazione troppo rischiosa per una persona di 77 anni, che necessita dell'assunzione sistematica di particolari medicinali e che durante la notte tra lunedì e martedì aveva anche esaurito le candele. Ieri la decisione di anticipare il recupero, approfittando di una piccola finestra di bel tempo e della disponibilità di una pala gommata di un privato, che sin dalla prima mattinata aveva cercato di liberare la strada, fermandosi a circa un chilometro da Sottinghiazza. Da lì una squadra mista del Soccorso alpino, composta da uomini della Stazione di Livinallongo e della Val Fiorentina, è proseguita a piedi, facendosi strada tra cumuli di nevi alti oltre due metri. Raggiunto il piccolo abitato poco dopo le 15, i soccorritori hanno inizialmente provato a convincere la 77enne ad accomodarsi sul toboga, ma di fronte al categorico rifiuto della donna gli uomini del Sas non hanno potuto far altro che farle infilare le ciaspe e accompagnarla a valle a piedi. Dopo circa un'ora i cinque sono finalmente arrivati al luogo dove avevano parcheggiato il pick up, provvedendo poi a trasportare nonna Nina alla casa di riposo di Pieve di Livinallongo, dove le era stato riservato un letto.
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