La mitica “ Staunies” a rischio chiusura

CORTINA. Aprirà la settimana prossima, meteo permettendo, l'impianto di Staunies. Ma potrebbe essere una delle sue ultime stagioni estive.
La pista Staunies e il relativo impianto (in inverno seggiovia e in estate cabinovia) erano stati realizzati in vista delle Olimpiadi del 1956, come riserva in caso di problemi di innevamento delle altre piste della zona della Tofana e del Faloria. La pista è una delle più affascinanti di tutte le Dolomiti: nel primo tratto di discesa, infatti, precipita per 900 metri, con una pendenza massima del 64% (il tratto più pendente di tutto il Dolomiti Superski). L'impianto, sul versante del Cristallo, permette di raggiungere il rifugio Lorenzi, ma è molto utilizzato anche in estate, perché dà accesso ai sentieri della Grande Guerra e a ferrate storiche come la Ivano Dibona o la Marino Bianchi.
«Il progetto che portiamo avanti da anni, presentato in provincia nel 2009, prevede la realizzazione di un telemix: ovvero un unico impianto dotato di un mix di seggiovia e cabinovia», spiega Enrico Ghezze, amministratore di Cortina Cube, la società che gestisce gli impianti di Faloria, Cristallo e Mietres. «L'opera è un'innovativa idea della Leitner ed è già in funzione in alcune stazioni sciistiche, anche in Austria. In sostanza, se realizzato, questo telemix avrebbe una parte di seggiole e una parte di cabinovie da una decina di posti. Chi vorrà salire in cima a Forcella Staunies prenderà la cabinovia, chi vorrà invece fermarsi a metà pista, possibilità consentita solo in inverno, prenderà la seggiovia. La cabinovia potrà poi essere utilizzata anche da chi vuole solo ammirare il panorama, che in vetta è spettacolare».
Il 24 luglio 2011 scadeva la concessione dell'attuale impianto di Staunies: «Abbiamo avuto una proroga sino al prossimo 24 luglio. Ora faremo il collaudo tecnico per ottenere una nuova proroga, che sarà al massimo di due anni. Se dovesse esserci concessa, l'impianto potrà restare aperto sino al 2015, altrimenti questa sarà l'ultima stagione. Abbiamo chiesto di ottenere un finanziamento per rinnovare l'impianto e realizzare il telemix tramite i Fondi Brancher, in un progetto complessivo che vede anche il recupero dei sentieri della Grande Guerra. Quello in Cristallo sarebbe il primo impianto di telemix a Cortina e sulla Staunies avrebbe un bell'impatto, dato che da lì si gode di uno dei migliori panorami dolomitici. Ci auguriamo che arrivi una parte di contributo, altrimenti, dopo oltre mezzo secolo, dovremo dire addio a uno dei tracciati più adrenalinici di tutte le Dolomiti e, oserei dire, del mondo sciistico in generale».
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