La musica nella montagna All'interno del Bus del Buson voci e strumenti in concerto
Tre appuntamenti, il 20 e 27 agosto e il 3 settembre organizzati in un angolo poco conosciuto della Schiara

Il Bus del Buson
L
a Valle dell'Ardo (per i bellunesi Val de l'Art) è certamente la via di accesso più significativa al gruppo della Schiara. Questo collegamento conduce nel cuore della montagna dolomitica che chiude a settentrione la conca ove è collocata Belluno. La Valle dell'Ardo lungo il percorso del suo torrente, sia a monte che a valle, presenta molti tratti suggestivi, cascate, marmitte, canali, gole, strettoie. Case Bortot (694 metri) ai piedi del Zimon del Terne è un caratteristico agglomerato di case in pietra. E ospita l'accesso principale alla Schiara.
Nei pressi di questo villaggio, accanto a questi rustici realizzati dall'uomo, accanto alle meraviglie del fondovalle (Pont de la Mortis, Pont de la Farsora per esempio), piace ricordare un ambiente geologico naturalistico poco conosciuto. Il Bus del Buson situato a monte di Case Bortot sia pure ad una quota quasi identica, è un autentico canyon, una gola profonda, scavata tra due alte pareti di roccia, stretta ed impressionante. sia pure di dimensioni e proporzioni contenute. Qualche centinaio di metri di lunghezza, sufficienti peraltro a togliere il respiro a chi si affacci al suo ingresso e ne percorra i primi metri. Considerato da qualcuno un antico percorso abbandonato del torrente Ardo, secondo altri si tratta invece di una "forra scavata da un torrente subglaciale che poi si è spostato". Nel vicino colle che chiude a settentrione la gola, sono stati anche effettuati ritrovamenti archeologici riferibili a 5000-5500 anni fa. Migliaia di strumenti di selce sono stati ritrovati, centinaia di punte di frecce, asce di rame, una fusaiola. La ricostruzione del passato vorrebbe la presenza stanziale in questi luoghi di una trentina di persone che vivevano di agricoltura e pastorizia spostandosi negli alti pascoli della valle. Ma il ritrovamento di reperti costituiti da materiali introvabili nel territorio bellunese, ci dicono anche di scambi con paesi lontani. Si suppone inoltre che il Col del Bus sia stato un accesso alla Val Belluna e che lo stesso potesse essere controllato. Nonostante tanta ricchezza di storia, di geologia, di bellezza, il Bus del Buson resta come si è detto, un luogo poco conosciuto persino dagli stessi bellunesi. La Sezione del Cai di Belluno attraverso il suo presidente Sandro Farinazzo in linea con una progettualità varia che vuole far conoscere le bellezze della Schiara e della sua valle, ha programmato per quest'anno una serie di eventi eccezionali all'interno di questo canyon. Un concerto lirico il 20 di agosto con soprano, baritono e pianoforte, un concerto da camera con l'orchestra Viel il 27 agosto ed un concerto vocale strumentale della Scuola Comunale di Musica Antonio Miari il 3 settembre. Tutti questi appuntamenti avvengono di sabato alle 15.30. In queste occasioni verrà richiesto un piccolo sacrificio alla natura che tante volte ci ha visti tra i suoi primi difensori. Non ci pare in questo caso di dover parlare di natura umiliata e vilipesa. Invece questi tre eventi dovrebbero diventare occasione di incontro con un momento ambientale unico, con la musica, e con la stessa cultura. Infatti, negli intervalli musicali previsti nei singoli concerti, vi sarà lo spazio per alcuni interventi sulla geologia del luogo da parte di Matteo Isotton, sul sito archeologico del Col del Bus da parte di Carlo Mondini e su favole, aneddoti, storie collegate al Bus del Buson.
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