La pala di Tiziano Vecellio “ritorna” nella sua casa natale
Pieve di Cadore, l’opera sarà spostata dalla chiesa arcidiaconale dove sono in corso dei lavori Nel dipinto il grande artista cadorino ha anche inserito un proprio autoritratto
PIEVE DI CADORE. La pala di San Tiziano, di Tiziano Vecellio, torna in mostra fino ad agosto nella casa natale del grande artista.
«Bentornato a casa, Tiziano», annuncia il presidente della Magnifca comunità, Renzo Bortolot, proprietaria della sua casa natale del pittore.
Da sabato, infatti, la casa natale avrà un inquilino d’eccezione: la paletta vecelliana “Madonna col bambino tra i santi Tiziano e Andrea”, meglio conosciuta come “La famiglia di Tiziano”, che abitualmente è esposta nella chiesa arcidiaconale di Santa Maria Nascente, dove in questi giorni sono in corso importanti lavori per il restauro dell’edificio e della pulizia delle sue pareti.
La pala è una delle mete più ricercate dagli studiosi e dai turisti che visitano il Cadore e il suo capoluogo in particolare. «La pala di San Tiziano», spiega il presidente Bortolot, «renderà ancora più emozionante la visita alla casa museo: sarà come se lo stesso Tiziano, tornato dopo poco più di 500 anni nella sua casa natale, accogliesse i visitatori guidandoli alla scoperta dei segreti della sua opera».
In effetti, è proprio come se tornasse Tiziano, perché nel dipinto la prima figura in alto a sinistra, con la barba, è unanimemente considerata come l’autoritratto del pittore. Anzi, è considerato uno dei migliori.
Così durante i lavori nella chiesa arcidiaconale, per rendere visibile l’opera che Tiziano dipinse per la “sua” chiesa ai molti turisti che altrimenti non avrebbero potuto ammirarla, la pala sarà spostata nella casa natale dell’artista, dove rimarrà esposta per un primo periodo fino al 16 luglio.
L’orario nel quale l’opera sarà visibile nella casa natale di Tiziano sarà dalle 10 alle 12, 30 e dalle 15, 30 alle 18, 30. Successivamente è previsto anche un secondo periodo di esposizione al pubblico, dal 17 luglio al 20 agosto. Per questa seconda esposizione l’orario sarà continuato dalle 10 alle 19.
L’esposizione è curata dalla studiosa cadorina Letizia Lonzi, che ha anche proposto una serie di documenti di contorno che completeranno la mostra facendola così diventare una esposizione da non perdere.
La pala venne dipinta su tela tr il 1559 e il 1568 per la cappella gentilizia della famiglia Vecellio, situata nella vecchia Pieve ed è stata attribuita a Tiziano e alla sua bottega. In passato il dipinto ha lasciato Pieve solo per partecpare ai grandi eventi dedicati al suo autore: nel 1935 a Venezia; nel 1951 a Belluno; nel 1990 ancora a Venezia e successivamente negli Stati Uniti, e per due tentativi di furto. L’ultimo dei quali, anche se fu ritrovato in tempi brevi, si può dire che per il grande dispiacere, costò la vita a monsignor Angelo Fiori.
L’iniziativa dedicata alla pala di San Tiziano sarà presentata oggi a palazzo Fulcis a Belluno.
Vittore Doro
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