La patente sospesa arriva in Cassazione

FELTRE. Revocata o sospesa? Un vero problema la patente del feltrino Kevin Cosner, che è arrivata fino alla Cassazione per poi tornare indietro alla Corte d’Appello di Venezia. Secondo il tribunale di Belluno il documento di guida andava semplicemente sospeso per la durata di due anni, mentre per la magistratura veneziana andava revocato. Nessuno sembra avere le idee chiare sulla sua guida in stato di ebbrezza e Cosner ha avuto buon gioco nell’impugnare, in ogni caso, la prima sentenza.

L’uomo era stato condannato in primo grado a un anno e quattro mesi di arresto e 4 mila euro di ammenda, oltre alla sospensione della patente. Gli era stato contestato di circolare alla guida di un veicolo nemmeno di sua proprietà e di aver provocato un incidente stradale. Il responso dell’alcoltest di quel 28 marzo 2015 non aveva lasciato dubbi: 2,27. Il conducente aveva bevuto parecchio ed era andato a sbattere.

Di fronte alla sentenza il procuratore generale della Corte d’Appello ha presentato un ricorso in Cassazione, motivandolo con un vizio di violazione di legge, in quanto il giudice bellunese aveva sbagliato a sospendere e non revocare la patente, come previsto dall’articolo 186 comma due bis del Codice della Strada.

Ma dev’essersi sbagliato anche lui, nel senso che gli atti sono stati trasmessi da Roma a Venezia, affinché si occupi della vicenda. Nel frattempo Cosner ha a sua volta impugnato e adesso bisognerà vedere come va a finire. Sono passati quasi quattro anni dal giorno dell’incidente e non ci sono ancora certezze. —

G.S.

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