La pesca al luccio conquista il lago del Centro Cadore

PIEVE DI CADORE . Una giornata eccezionale per tutti gli specialisti della pesca al luccio quella di sabato scorso. Gli appassionati della specialità, infatti, si sono cimentati sul Lago del Centro Cadore per disputarsi il trofeo dedicato alla cattura di questo pesce. Alla manifestazione, che è organizzata da Angelo Piller, l’attuale gestore di Villa Marinotti a Tai, erano attesi i nomi più noti di questo settore, ansiosi di pescare nelle ormai rinomate e conosciutissime acque dei laghi e dei torrenti delle Dolomiti Orientali.

Negli ultimi anni gli amanti della pesca sportiva locale hanno seminato in varie occasioni il luccio nel Lago del Centro Cadore, dove dai risultati già ottenuti questi pesci hanno trovato un’ambientazione ideale, anche se contrastata dagli altri pescatori. «Il risultato più eclatante», racconta Stefano Campi, vicepresidente del bacino di pesca numero 4, «addirittura da record, lo ha ottenuto la settimana scorsa il nostro socio, Giuseppe Dal Maso, che nel lago ha catturato un vero “bisonte” da ben 130 centimetri. Posso assicurare che sono pochi i laghi in Europa dove si possono incontrare lucci di questa stazza».

«D’altronde», spiega il giornalista Valter Scandaluzzi, «chi va a lucci non ci va di certo per prendere pesci da 2-3 kg anche se poi alla fin fine un luccio di tali dimensioni è sempre meglio di nulla. Quindi quali luoghi sono ideali per tentare la cattura di grossi lucci se non i laghi? Non tutti hanno soldi e tempo per andarli a cercarli in Irlanda, Olanda, Svezia, Romania eccetera. Oltretutto se all’estero, ne prenderemmo di più come quantità, come dimensioni nel nostro paese non scherziamo».

Anche ultimamente sono usciti grossi pesci oltre i 10 kg, ma quello lungo 130 centimetri, di oltre 15 chilogrammi, catturato di recente nel Lago del Centro Cadore è senz’altro uno dei più grandi. La notizia e le fotografie si sono già sparse tra i pescatori e molti si stanno attrezzando per ripetere quell’impresa. (v.d.)