La pista ciclabile di Ponte nelle Alpi raddoppia con il percorso delle risorgive

Il tratto alternativo ripristinato per l’inaugurazione della Soverzene-Soccher. Vendramini: «Un valore aggiunto per la scoperta delle bellezze del territorio»

Enrico de Col
Il “percorso delle risorgive” riaperto al transito
Il “percorso delle risorgive” riaperto al transito

PONTE NELLE ALPIL’inaugurazione della pista ciclabile da Soverzene a Soccher, già percorribile da qualche giorni, vedrà anche la riapertura di un tratto di percorso alternativo.

L’appuntamento è per sabato 2 luglio con una cerimonia dedicata dove si festeggerà dunque anche il ripristino del “percorso delle risorgive”.

«Questo è un altro momento di grande festa», commenta il sindaco di Ponte nelle Alpi, Paolo Vendramini. «Poche settimane fa si è infatti concluso un intervento fondamentale per la pista ciclabile Monaco Venezia che è un’enorme soddisfazione per entrambe le nostre due comunità. Con Soverzene è stato un altro bel lavoro di squadra che ha dato grandi soddisfazioni nell’ambito delle progettazioni di area che ci vedono collaborare ormai da tempo. Per quanto ci riguarda specificamente come territorio pontalpino, la novità è che, per l’occasione, sarà ripristinato il cosiddetto “percorso delle risorgive”. Si tratta di un secondo tratto alternativo a quello della “parete dei Falchi”, immerso nel bosco ed in un ambiente storico culturale unico. L’utenza quindi potrà ora, in tutta sicurezza, percorrere questi sentieri ciclopedonali che sono sicuramente un valore aggiunto nella scoperta delle bellezze naturali del nostro territorio».

Il programma dell'inaugurazione prevede il ritrovo alle 10.30 a Soverzene dove gli appassionati delle due ruote partiranno dal municipio del paese. Da lì si procederà verso Soccher con tappa finale la piazza dell’Esempon. Verso le 11 le volontarie ed i volontari della frazione accoglieranno i partecipanti e tutti i simpatizzanti con una festa a sorpresa e l’assaggio di piatti tipici locali.

Per la ciclabile si tratta della seconda sistemazione dopo i gravi danni di Vaia e del maltempo del 2019. Date le forti richieste dei ciclisti, il tratto è già percorribile da inizio giugno per permettere il transito con l’avvio della stagione estiva, scelta che si è rivelata vincente data la presenza di gruppi di passaggio che vengono anche dall’estero.

Il lavoro, eseguito dalla ditta De Pra per un importo di 1 milione e 300 mila euro grazie anche ai fondi della Regione, ha visto progettazione e direzione tecnica a cura dell’Unione Montana Cadore Longaronese Zoldo.

Tra i principali interventi c’è statala sistemazione spondale, la messa in sicurezza idraulica e il rifacimento del manto stradale.

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