La polizia è senza divise

Il Sap: «A Cortina colleghi sprovvisti di anfibi e pantaloni»

BELLUNO. Il cambio di stagione non vale per la polizia: inverno o estate (meglio primavera vedendo il meteo) i problemi di vestiario a Belluno restano gli stessi.

Un problema, quello degli agenti con divise (compresi caschi, cinturoni, anfibi e berretti) assemblate alla bene e meglio, che si fa anzi sempre più cronico pera la segreteria provinciale del sindacato autonomo di polizia (Sap) di Belluno e che «conferma come l’apparato della sicurezza, mal organizzato, è stato debilitato. Quello che sta succedendo in termini di vestiario continua a essere imbarazzante. Succede che personale assegnato al Commissariato di Cortina d’Ampezzo a novembre 2015 non abbia, ad oggi, ancora ricevuto la divisa operativa che dovrebbe indossare nell’espletamento del servizio di controllo del territorio. Per un collega non ci sono le polo e i pantaloni estivi, per un altro il berretto e gli anfibi. E per il collega assegnato a inizio di questo mese? In dotazione solo un paio di pantaloni estivi e uno invernale, niente polo, nessun paio di anfibi, nemmeno la giacca a vento in gore-tex. E per i colleghi (uno a Cortina e sei a Belluno) che arriveranno il prossimo 21 giugno? Incrociamo le dita».

Una situazione «che non è ovviamente solo bellunese, lo sappiamo», conclude la nota del Sap. «Da luglio 2014 ad oggi, comunque, non si è riusciti a vestire compiutamente un’aliquota di personale. Si riuscirà entro la prossima estate, come preannunciato, a vestire tutti? E dopo 92 giorni, intanto, è stato almeno riparato il cancello della questura di Belluno». (ma.ce.)

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