La Polizia festeggia sognando la Fantuzzi

Celebrato il 163° della fondazione, il questore insiste sul recupero della caserma: «Inadeguata la situazione logistica attuale»
gian paolo perona- perona- belluno- festa della polizia alla caserma fantuzzi
gian paolo perona- perona- belluno- festa della polizia alla caserma fantuzzi

BELLUNO. La situazione logistica oggi siamo costretti ad operare è inadeguata. Basta una parola per dare forza a un concetto, peraltro già espresso con decisione nelle scorse settimane, e il questore Michele Morelli non si è fatto sfuggire l’occasione più importante, la festa della polizia, per riportare in primo piano il “caso Fantuzzi”.

Nulla di improvvisato, del resto era stato proprio lui a scegliere l’ex caserma di via Volontari della Libertà come sede delle celebrazioni. Un nuovo affondo arrivato dopo la lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del ministro dell’Interno Angelino Alfano e del capo della polizia Alessandro Pansa e dopo l’espletamento del cerimoniale, nel quale il questore ha esordito ricordando con riverenza i caduti di tutte le forze di polizia e il ruolo «assolutamente primario che le donne svolgono nella tutela dell’ordine pubblico. Non sentitevi in dovere di dimostrare nulla care colleghe, per voi parla il lavoro che quotidianamente svolgete».

In mezzo la consegna della “Lodi” e degli “Encomi” a 14 poliziotti bellunesi «particolarmente distintisi per impegno e professionalità» e la presentazione dei dati generali sulla sicurezza provinciale. «Nel territorio bellunese», ha ricordato Morelli, «non si riscontrano fenomeni gravi e preoccupanti, ma questo non deve farci abbassare la guardia. Anche perchè è certamente da contrastare il fenomeno dei furti in abitazione, effettivamente in aumento, seppur lieve e comunque statisticamente meno invasivo che altrove. In questo senso colgo qui l’occasione per raccomandare ai cittadini tutti anche una miglior difesa delle proprie cose: la mia non è certo una resa, tutt’altro, ma è giusto ricordare l’importanza dell’apporto che ognuno può dare alla sicurezza, sua e della collettività».

Nel tendone allestito nella piazza d’Armi dell’ex caserma Fantuzzi tutto esaurito il parterre delle autorità: dal sindaco Massaro al vescovo Giuseppe Andrich, dal viceprefetto vicario Carlo De Rogatis ai vertici provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza («Ai quali rivolgo uns entito ringraziamento per l’attiva collaborazione»), dalle rappresentanze sindacali («Sempre presenti quando si tratta di mettere i poliziotti nelle condizioni migliori per garantire il loro servizio alla comunità») ai vertici dell’associazione nazionale della polizia di Stato (l’Anps, che nell’occasione ha omaggiato il questore con la tessera onoraria dell’associazione).

Infine il ritorno sulla necessità di accorpare gli uffici di polizia. «Oggi operiamo in cinque sedi differenti qui a Belluno, è un puzzle inadeguato a fronte di un personale di 130 unità. La Fantuzzi è una risorsa unica, è già disponibile: è una soluzione che, ritengo, sia prima di tutto di buon senso».

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DELLA FESTA E DELLA CASERMA

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