La polizia sequestra francobolli di Lsd e dosi di marijuana a due giovani pusher
BELLUNO
Un sole che sorge sul mare. Ma non era una cartolina dalle vacanze estive, semmai 37 francobolli imbevuti di Lsd, il vecchio e mai tramontato dietilamide dell’acido lisergico. Una droga sintetica, che andava molto di moda tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta ed è stata sequestrata dalla polizia in piazza dei Martiri a un ventenne pontalpino, che lunedì 24 giugno, verso le 21, aveva parcheggiato la macchina nelle strisce blu, all’ombra del pennone con il tricolore. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso agli agenti di trovare anche una quarantina di grammi di marijuana tutto l’occorrente per il confezionamento. I bollini venivano venduti a 15 euro ciascuno. L’uomo è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
In una seconda operazione di giovedì 2 luglio, un’altra denuncia e una segnalazione per due minorenni, uno bellunese e l’altro di Santa Giustina, che durante un «Giovedì di Sera» stazionavano in via Sottocastello. Addosso a uno è stato trovato un modico quantitativo di marijuana, che è stato considerato per uso personale, pertanto è scattata una semplice segnalazione al prefetto. L’altro aveva cercato di dileguarsi, ma è stato rintracciato e perquisito. Aveva con sé diverse dosi di marijuana e a casa sua ne saranno trovati 24 grammi già confezionati e pronti per la cessione. Quest’ultimo è stato a sua volta denunciato per detenzione ai fini di spaccio e deferito al Tribunale dei Minori di Venezia. Non sono state rese note le generalità degli indagati, sulle quali la Procura della Repubblica mantiene il più stretto riserbo. Tra gli oggetti sequestrati, nell’ambito delle due operazioni, anche un paaio di bilancini di precisione e alcune scatoline, nelle quali veniva custodita la sostanza.
Grazie a numeri superiori nell’organico, la polizia ha avviato una campagna di prevenzione, oltre che di repressione: «La soddisfazione per i risultati ottenuti in queste due operazioni è stata solo in parte offuscata dalla preoccupazione, che desta non tanto la quantità, ma la qualità e la tipologia della sostanza sequestrata», spiega il dirigente delle Volanti, Federico Farris, accanto al collega Marco Ceolin, «questo per noi rappresenta una sorta di tuffo nel passato, un ritorno alla preistoria. L’acido lisergico era ormai quasi scomparso dal mercato degli stupefacenti e c’è il rischio che ritorni. Ha un’indubbia pericolosità sull’organismo e va ad agire sia sul sistema nervoso centrale che su quello periferico. Provoca particolare allarme e allora abbiamo deciso di avviare una massiccia campagna di prevenzione con più volati sul territorio». —
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