La Polstrada «ferma» il trenino lillipuziano

Proprietario e conducente denunciati per ricettazione e falso. Documenti sequestrati
Il trenino lillipuziano è una presenza costante delle giornate di festa in centro a Belluno
Il trenino lillipuziano è una presenza costante delle giornate di festa in centro a Belluno
 BELLUNO.
La polizia stradale ferma il trenino «lillipuziano»: era irregolare. Poteva trainare un solo vagone anzichè due. Denunciati il proprietario A.R., di Belluno e il nipote che lo conduce, S.G. residente a Treviso: nei loro confronti sono ipotizzati i reati di ricettazione e falso. La carta di circolazione del mezzo è infatti risultata su uno stampato tra i 7-8mila rubati alla motorizzazione di Pisa ancora nel 2004.  Un anno di indagini per la squadra di polizia giudiziaria della sezione diretta dal comandante Stefano Caleffi, in tandem coi tecnici della motorizzazione di Treviso che si sono accorti di dettagli anomali, con la Polstrada trevigiana. L'anno scorso per il trenino era stata chiesta nuovamente la revisione: una formalità, dal momento che l'«esame» era già stato superato in due precedenti occasioni. Il tecnico però si è accorto di un errore che sembrava un mero sbaglio di stampa: su un numero di telaio del mezzo. Altro sospetto, una piccola modifica sulla dicitura delle caratteristiche del mezzo: in originale l'omologazione parla di motrice con un rimorchio in quanto può trasportare solo quello, di fatto però la modifica riferiva la possibilità di trainarne due. L'accesso al terminale della motorizzazione civile, ha fatto il resto.  Il controllo al numero dello stampato del libretto di circolazione del trenino ha permesso di scoprire che la documentazione era fra quella rubata in bianco nel 2004 alla motorizzazione civile di Pisa. Tre carte di circolazione che qualcuno aveva compilate aggiungendo che la locomotrice poteva agganciare i due rimorchi.  Ora la polizia giudiziaria della Stradale sta verificando in che modo proprietario e conducente (nipote di A.R. e che stava acquistando il veicolo) siano entrati in possesso di questa documentazione rubata e chi dei due era a conoscenza della modifica sulla carta di circolazione. Di fatto, il trenino in due precedenti occasioni aveva superato la revisione, senza che si scoprisse l'inghippo.  Il controllo, la Stradale l'ha effettuato sabato scorso sul trenino tornato in città.  I documenti sono stati sequestrati e i due bellunesi denunciati alla magistratura.  «Il problema maggiore è stato rintracciare il veicolo, poi la questione è tutta sulla sicurezza da garantire» spiega il sovrintendente della Stradale, Nani.  «Nel momento in cui il veicolo aggancia i due rimorchi» si precisa in una nota della questura «e carica i circa 40 passeggeri consentiti, non essendo mai stato testato per il traino di due rimorchi contemporaneamente, non vi è la certezza che gli organi di agganciamento possano reggerne il peso. Pertanto si sarebbero potute creare effettive situazioni di pericolo per l'incolumità dei trasportati nonché degli altri utenti della strada». (cri.co.)

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