La presidente: «Il tribunale non chiude»
BELLUNO. «Il tribunale di Belluno, ad oggi, non è a rischio di chiusura». Parola della presidente del Tribunale, Antonella Coniglio.
Le motivazioni per cui deve rimanere aperto anche in futuro sono sotto gli occhi di tutti: «Il tipo di territorio, una provincia enorme, con i collegamenti che ben conosciamo. Già adesso venire a Belluno da Sappada, per fare un esempio, per testimoniare in un processo, è un ovvio disagio. Sappiamo bene che ci sono dei problemi economici nel tenere aperte le istituzioni sul territorio, ma occorre tenere a mente che le stesse istituzioni sono al servizio dei cittadini».
I dubbi sul futuro del tribunale di Belluno sono stati avanzati nei giorni scorsi dall’Ordine degli avvocati, alla vigilia della loro assise triveneta che si è tenuta a Belluno. Un grido di allarme che ha suscitato immediate reazioni ed è diventato tema di campagna elettorale. Il deputato Pd De Menech si è messo in contatto con il ministero di Grazia e Giustizia da cui ha avuto rassicurazioni che non ci sono ipotesi di chiusura. L’altro deputato bellunese Federico D’Incà dei 5 Stelle ha presentato una interrogazione al ministro Orlando.
«Non ho notizie di chiusure» precisa subito la presidente del Tribunale. «Anzi ci è appena stata aumentata la pianta organica, siamo passati da 11 a 12 giudici». Al momento, a dire il vero, questo dodicesimo giudice non solo non è arrivato, ma non è ancora stato pubblicato il bando per cercarlo.
«L’aumento di un giudice è comunque un riconoscimento che Belluno è in una situazione di sofferenza».
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