La prevenzione paga: meno infortunati

Il maggiore Landi convinto: «80 incidenti rispetto ai 120 dell’anno prima devono spingerci a continuare su questa strada»
Di Alessandra Segafreddo

CORTINA. Calano gli infortuni in pista. La compagnia di Cortina della Guardia di Finanza, guidata dal maggiore Leonardo Landi, ha diffuso i dati relativi alla stagione sciistica ormai in via di conclusione, che ha visto i militari delle stazioni del Soccorso alpino (Sagf) di Cortina ed Auronzo quotidianamente impiegati sui comprensori delle Cinque Torri, di Colle Santa Lucia e del Monte Siera a Sappada, per vigilare sul rispetto, da parte sia degli utenti e sia dei gestori, delle norme che regolano le attività sulle piste da sci. Rispetto agli oltre 120 infortuni riscontrati lo scorso anno, quest'anno gli sciatori soccorsi sono stati 80.

«Il calo degli infortunati è un dato importante», spiega il maggiore Landi, «ed è dovuto certamente alla poca neve, che rispetto alla stagione scorsa non ha consentito lo sci fuori pista che causa spesso distacchi di slavine, ma anche e soprattutto agli effetti positivi che si iniziano a vedere dell'attività di prevenzione che da anni le forze dell'ordine mettono in campo. Il vedere in pista militari o agenti, così come l’ascoltare le tante campagne informative, ha reso gli sciatori più attenti, più consapevoli e più disciplinati». Le pattuglie, tutte addestrate all’uso del defibrillatore semiautomatico, nonché formate per il trattamento extra ospedaliero dei traumi, hanno soccorso gli 80 infortunati che poi sono stati trasportati negli ospedali per le cure del caso.

Il personale pattuglia e si addestra. Alcune esercitazioni sono state svolte con la collaborazione dell’elicottero della sezione aerea della Gdf di Bolzano. A dicembre è stata simulata l'evacuazione di una seggiovia. L'addestramento è stato ripreso dalle telecamere di Rai Uno e ne è nato un servizio andato in onda sulla trasmissione condotta da Massimiliano Ossini “Linea Bianca”. Un servizio che rientra nella volontà di informare gli sciatori sulle corrette procedure di emergenza e sui comportamenti da tenere in pista. I militari hanno anche preso parte ad un’esercitazione interforze di ricerca aeromobile di un disperso sull’altopiano di Asiago. «Rileviamo una sempre più concreta collaborazione con gli altri attori impegnati nelle procedure di soccorso», sottolinea Landi, «dagli operatori del Suem 118, agli uomini del Cnsas, alle altre forze dell'ordine. Il sistema di soccorso è sempre più ramificato, collaborativo ed efficace e questo va a beneficio degli infortunati o dei dispersi».

L’opera di controllo e pronto intervento. I militari Sagf hanno inoltre prestato servizi di pronto intervento e di ordine pubblico a Cortina, in occasione della Coppa del mondo femminile di sci e della Coppa del mondo di snowboardcross, nonché assistenza ad altre quindici manifestazioni agonistico - sportive nel Bellunese. Durante l'inverno due le violazioni accertate: una per l’irregolare uso della motoslitta in pista e l’altra per la risalita della pista con gli sci d’alpinismo al di fuori delle aree consentite. Numerosi sono stati i controlli per contrastare il fenomeno dei maestri di sci abusivi, svolti, oltre che nei comprensori di competenza, anche in altre località della provincia, in collaborazione con i reparti territoriali del Corpo. Gli uomini delle Fiamme Gialle (in divisa o in borghese) hanno controllato che chi insegnava a sciare fosse in regola su tutte le piste del Bellunese. Uno dei soggetti controllati, di origine straniera, è stato verbalizzato, in quanto non in regola con le previste autorizzazioni regionali per l’insegnamento dello sci alpino in provincia. Le unità cinofile sono poi state impegnate all'elisuperficie di Pieve di Cadore del Suem 118, pronte per essere elitrasportate in caso di valanga.

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