La protesta di Erto e Casso: «La Rai ha dimenticato il Vajont»
Il Comune scrive all'azienda televisiva contestando scarsa attenzione all'anniversario. Dito puntato anche sui disservizi nella diffusione del segnale: in paese si ricevono i notiziari locali del Lazio e della Lombardia
Un momento delle cerimonie di ieri per il 48º del Vajont
ERTO E CASSO. Tornano i disservizi Rai a Erto e Casso. E ritornano anche le polemiche sulla scarsa attenzione che viene data all'anniversario del disastro del Vajont. Da giorni in Val Vajont i tg regionali del Friuli Venezia Giulia e del Veneto sono stati sostituiti dalle programmazioni locali della Liguria. Ma si tratta solo della punta dell'iceberg.
Come spiegato in una nota di protesta e di segnalazione inviata dal tecnico comunale Sergio De Filippo, «l'anno scorso la commemorazione della tragedia è passata del tutto inosservata da parte delle trasmissioni Rai locali».
«Quest'anno non abbiamo potuto constatare come sia stata trattata la notizia perché captiamo il segnale di Genova e non quello di Trieste o di Venezia», ha detto De Filippo. Da sempre il segnale Rai in valle è debole o disturbato, tanto che è prassi vedere il telegiornale del Lazio e qualche volta quello lombardo. Anche la questione del disinteresse nei confronti della sciagura del 9 ottobre 1963 è ormai radicata nel tempo: da anni la stessa amministrazione del sindaco Luciano Pezzin sta cercando di evitare il naturale oblio in cui tende a cadere ogni evento umano.
«Per questo ci siamo già attivati in vista del cinquantesimo anniversario del 2013, invitando il capo dello Stato e le massime autorità nazionali a onorare insieme alle comunità della zona questa triste pagina della storia italiana», ha commentato Pezzin. Nel frattempo, anche se al momento non sono pervenute proposte concrete, il Ministero dello sviluppo economico è pronto ad attivarsi per emettere un francobollo del Vajont. E' questa la risposta che il sottosegretario alle poste e telecomunicazioni, Fabio Saglia, ha dato ai deputati del Pdl Manlio Contento, Maurizio Paniz e Isidoro Gottardo. I tre erano stati sollecitati dal Comune di Vajont per capire se ci fosse la possibilità di onorare il 50º della tragedia con un francobollo.
La relativa interrogazione parlamentare è stata presentata a luglio. «Il Ministero ha preso nota della richiesta veicolata attraverso questa interpellanza e ne terrà conto quando si tratterà do definire il programma filatelico per l'anno 2013», si legge nella risposta. Il sottosegretario ha anche spiegato che l'agenda delle emissioni viene messa a punto entro la fine dell'anno precedente a quello di riferimento.
«C'è quindi tutto il tempo per organizzare un'istanza congiunta con i Comuni di Erto e Casso, Longarone e Castellavazzo e con quello di Ponte nelle Alpi, interessato più indirettamente dalla sciagura», hanno commentato il vicesindaco di Vajont Virgilio Barzan e l'assessore Fabiano Filippin, che su delega del primo cittadino Felice Manarin stanno seguendo alcuni aspetti specifici delle commemorazioni del 2013, francobollo compreso.
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