«La Provincia convochi il tavolo su Terna»
BELLUNO. D'accordo che i tempi delle amministrazioni sono lunghi, ma arriva un momento in cui non si può più attendere. E non si può tardare ancora nel prendere in mano il tema degli elettrodotti nel Bellunese. Lo chiedono con forza sei consiglieri comunali, che hanno firmato una mozione che sarà presentata e discussa nel consiglio in programma mercoledì alle 15 a Palazzo Rosso. Primo firmatario è Fabio Da Re (Forza Italia), ma in calce al documento ci sono anche le firme di Celeste Balcon (Patto per Belluno), Sergio Marchese (Movimento 5 Stelle), Ida Bortoluzzi (Civica), Patrizia Burigo (Tutti per Belluno) e Simonetta Buttignon (Gruppo Misto).
Nel testo si ricordano alcuni degli ultimi passaggi della vicenda. Per esempio il fatto che il 12 giugno dell'anno scorso il consiglio comunale ha approvato all'unanimità una mozione con la quale si impegnavano il sindaco e la giunta «a chiedere la revisione totale del progetto di Terna denominato “Razionalizzazione e sviluppo della Rete di Trasmissione Nazionale nella media valle del Piave”», si legge, e «ad istituire, con il coordinamento del Comune capoluogo, un tavolo di lavoro congiunto con tutti i Comuni interessati dal progetto al fine di procedere, nel nuovo iter progettuale, in forma coesa e unitaria nel rispetto sia delle specifiche esigenze delle comunità locali sia dell’intero sistema territoriale coinvolto». Tavolo che non si è mai costituito, perché, così ha sempre spiegato il sindaco, non c'è stata volontà di farlo da parte delle altre amministrazioni coinvolte.
La mozione ricorda anche l'accelerazione impressa di recente alla vicenda dai Comuni di Ponte nelle Alpi, Perarolo, Ospitale, Longarone e Soverzene, che a metà aprile hanno approvato un ordine del giorno per chiedere che il progetto si chiuda “con urgenza” e così com'è “previsto dalle convenzioni e dai protocolli condivisi e siglati dagli enti locali”. Il 15 aprile, poi, dieci consiglieri di Belluno hanno inviato una lettera alla presidente della Provincia, rinnovando l'invito a costituire il tavolo di lavoro per affrontare il tema della razionalizzazione degli elettrodotti.
È passato un mese da quella richiesta: «Non è pervenuta alcuna risposta», si legge nella mozione. Nulla si è mosso nonostante, sempre il 15 aprile, «all’incontro tecnico organizzato dai comitati a Longarone il vice presidente della Provincia, anche su sollecitazione dei sindaci presenti, si era pubblicamente assunto l’impegno di convocare il tavolo in parola».
Fabio Da Re e i suoi colleghi sono stanchi di aspettare, e con la mozione che presenteranno mercoledì chiederanno al sindaco di sollecitare la presidente della Provincia «per l’immediata istituzione del tavolo di lavoro e di confronto sul tema in oggetto, svincolandolo dai soliti illogici equilibrismi tipici dei periodi preelettorali».(a.f.)
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