La Provincia dà l’ok a quattro centraline nell’Alto Bellunese

L’iter dei progetti era ormai alla fine, via libera agli impianti sui torrenti Fiorentina, Digon, Orsolina e sul rio Rin
Di Alessia Forzin

BELLUNO. Agordino, Comelico, Cadore. Quattro nuovi impianti idroelettrici saranno costruiti sui torrenti che solcano le valli dell'alto Bellunese. Le autorizzazioni a costruire gli impianti le ha rilasciate la Provincia, «ma le procedure erano praticamente concluse», puntualizza il responsabile del servizio Acque Gianmaria Sommavilla. «Tutti questi progetti avevano superato le conferenze dei servizi, ottenendo tutti i pareri favorevoli».

La Provincia ha competenza in materia di rilascio dei permessi per la costruzione di centraline idroelettriche da quest'anno, e non ha potuto fare altro che approvare gli impianti sui torrenti Fiorentina, Digon, Orsolina e sul rio Rin a Lozzo di Cadore. Ma sul Digon c'è la netta opposizione dei Comuni di Comelico superiore e San Nicolò Comelico, che stanno valutando se presentare un ricorso. Nel frattempo l'impianto è già entrato nelle aule di Tribunale. Sul torrente insistevano tre domande di derivazione, una del Comune e due di società private. Quella che ha perso ha fatto ricorso nei confronti della Cadis srl di Vicenza: prima al Tribunale superiore delle acque pubbliche, poi alla suprema Corte di Cassazione. Quest'ultimo è pendente.

Anche contro il progetto di centralina sul torrente Fiorentina c'era un ricorso, presentato dal Comune di Colle Santa Lucia al Tribunale superiore delle acque pubbliche, ma la sentenza ha dato ragione alla Regione (che aveva espresso parere favorevole) e alla società proponente, la Idroelettrica alpina.

La contrarietà del territorio allo sfruttamento idroelettrico rimane, ma i progetti vanno avanti. Ce ne sono altri sedici in corso, conferma Sommavilla. Sono a vari stadi della procedura, in diversi casi devono ancora essere fatte le conferenze dei servizi e dunque non sono ancora stati espressi i pareri sugli interventi.

Entrando nel dettaglio, la Idroelettrica alpina è stata autorizzata a costruire una centralina sul Fiorentina, fra le località Pezzagù e Caprile (comuni di Alleghe, Colle Santa Lucia e Selva di Cadore). La commissione Via regionale si è espressa favorevolmente a fine 2012, mettendo alcune prescrizioni, con la conferenza dei servizi del 10 febbraio 2016 l'iter si è concluso ed è stato anche apposto il vincolo all'esproprio.

L'acqua sarà prelevata a circa 1600 metri di quota e rilasciata a 998,45. Sul salto di 154,30 metri sarà prodotta energia. La portata media è di 1.054 litri/secondo, massima di 3000 litri/secondo. La centralina avrà potenza 1612,80 kiloWatt e si stima di produrre 11.690.000 kWh/anno.

Sul torrente Orsolina, invece, in territorio di Borca e San Vito, c'è il progetto della En&En. La centralina era già stata autorizzata dalla Regione nel 2013, ma la società ha fatto alcune modifiche non sostanziali che hanno richiesto la riattivazione della procedura. Il progetto è stato escluso dalla verifica di assoggettabilità in Via e autorizzato nella conferenza dei servizi del 2 marzo scorso. Si tratta di una centrale di potenza media 784,36 kW, l'acqua sarà prelevata a 1365 metri e rilasciata a 955, la portata media di concessione è di 195 litri/secondo.

Sul Digon la centralina sarà costruita dalla Cadis srl di Vicenza, sul rio Rin a Lozzo sarà invece potenziato il vecchio impianto, oggi dismesso, dalla società Energie Comuni, che si occupa di idroelettrico per bim Infrastrutture

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