«La pulizia del S. Martino sarà garantita»
BELLUNO. La manifestazione di protesta contro i tagli all’orario per le pulizie in tutti i locali dell’Usl 1 si farà. La conferma è venuta ieri pomeriggio dopo l’incontro tra i sindacati di categoria e la direzione strategica dell’azienda sanitaria.
Sul piatto ci sono tagli anche di sette ore nel lavoro settimanale di una trentina (su 70) di lavoratrici della ditta Markas srl di Bolzano. La riduzione di orario è partita già dal primo marzo, mettendo in seria difficoltà quelle addette che sono passate da 15 a 7 ore settimanali di lavoro. Un problema che mette in pericolo decine di posti di lavoro. E tutto per un risparmio di 100 mila euro all’anno.
Lunedì i sindacati hanno incontrato la Markas per capire se ci fosse la possibilità di avviare la cassa integrazione o prevedere qualsiasi tipo di incentivo all’esodo - che però è stato negato -, ieri è stata la volta del direttore generale dell’Usl Adriano Rasi Caldogno e dei responsabili delle direzioni amministrativa e medica dell’ospedale. «L’unica cosa che ci ha promesso il direttore generale è di valutare con la Markas la possibilità di spalmare su tutti i lavoratori - e non solo su alcuni - il taglio dell’orario, così da salvaguardare posto e stipendio a quelle addette più colpite», dicono Fulvia Bortoluzzi della Filcams Cgil e Stefano Calvi della Fisascat Cisl. «Speriamo che qualche lavoratrice decida di andare in pensione, così da poter recuperare ore in più per chi resta e scongiurare eventuali licenziamenti», proseguono i sindacalisti.
Dal canto suo, Rasi Caldogno tiene a precisare che «questo taglio del 5% sull’appalto ci è stato imposto dalla spending review. Questo non vuol dire», prosegue il dg, «che l’ospedale sarà sporco, perché è un obbligo garantire nei reparti e negli ambulatori gli standard di igiene previsti per legge. Se poi invece di pulire tre volte a settimana un ufficio o un magazzino lo si fa due volte o anche una, non cambia niente all’utente. Perché alla fine di questo si tratta. Posso garantire», ribadisce Rasi Caldogno, «che negli ambulatori e nelle unità operative ci sarà sempre lo stesso livello di pulizia e di igiene. Gli utenti e i pazienti possono stare tranquilli su questo punto».
Meno tranquilli stanno i sindacati, che per domani, dalle 10 alle 12, hanno previsto una manifestazione di protesta fuori dall’ospedale San Martino: a tutti gli utenti saranno consegnate delle copriscarpe per evitare di sporcare. (p.d.a.)
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