La Regione chiede lo stato di calamità per il Bellunese colpito dal black out
LO STATO DI CALAMITA'. La Regione Veneto intende avanzare la richiesta dello stato di calamità per il grave black out che ha colpito la montagna bellunese dopo la nevicata di Santo Stefano. La Giunta regionale, nell'ultima seduta dell'anno, che si terrà questo pomeriggio, analizzerà la delibera proposta dal presidente Luca
Zaia di richiesta di stato di calamità per i Comuni del bellunese colpiti dall'interruzione elettrica. Lo ha annunciato lo stesso governatore leghista. «È una vicenda - ha detto - che non lascia l'amaro in bocca, ma una grande incazzatura, visto che giusto oggi ho ricevuto comunicazione dal Cai che non ha luce da quattro giorni. La mia non è un'accusa verso qualcuno, perché aspetto prima che si chiarisca fino in fondo se ci sono responsabilità oggettive, e oggi siamo al livello di una denuncia contro ignoti». «Ma la verità - ha aggiunto - è che sfido chiunque a dire che tutto questo sarebbe accaduto ugualmente se fossero stati tagliati gli alberi che minacciavano i tralicci e aspetto di sapere di chi è la colpa dei 14 chilometri di tralicci caduti, senza accusare nessuno. Non legittimo le proteste di chi si lamenta per un'ora di coda in macchina, ma è innegabile, e non giustificabile, il disagio che tanti hanno dovuto sopportare».
Zaia ha sottolineato che «anche nelle calamità ci sono priorità: non esiste paragonarci ai morti della Sardegna - ha detto -, ma questa resta indubbiamente una calamità».
Zaia ha definito la richiesta a Roma del riconoscimento dello stato di calamità come «un atto dovuto».
LA CONTA DEI DANNI. È costato circa un milione e mezzo di euro alle imprese funiviarie delle Dolomiti bellunesi il black out elettrico che ha colpito le vallate di Cadore, Comelico e Zoldano dopo la nevicata di Santo Stefano. È la stima fatta oggi dall'Anef, l'associazione di categoria del bellunese. Operatori che hanno comunque tirato un sospiro di sollievo per l'andamento del turismo dello sci nell'ultimo week end del 2013. «Il blackout dopo Santo Stefano - afferma in una nota dell'agenzia Ait Dolomiti il presidente Anef, Renzo Minella - ha richiesto un impegno straordinario per soddisfare le aspettative della clientela. I risultati sono stati positivi. Ma restano il rammarico e la rabbia per i danni subiti: un milione e mezzo di euro, da un primo conteggio, per le sole imprese funiviarie bellunesi».
Intanto ci sono ancora un centinaio di utenze elettriche al buio, si alzano le polemiche da parte delle categorie economiche e dei sindaci che si riuniranno nel pomeriggio per decidere il da farsi.
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