La Regione dismette le quote Certottica Boito: «C’è interesse»

Piano di razionalizzazione per le partecipate regionali L’ente certificatore chiude il bilancio: 2.5 milioni di fatturato
Di Valentina Voi
La sede di Certottica
La sede di Certottica

LONGARONE. Le pulizie di primavera della Regione toccano anche il Bellunese, ed in particolare Certottica. A fine marzo è stata approvata in giunta regionale una delibera per la revisione straordinaria delle partecipazioni societarie detenute in modo diretto o indiretto dalla Regione. Tra questi figura anche il nome dell’Istituto italiano per la certificazione dei prodotti ottici, che vede parte delle sue quote in mano ad una partecipata regionale in fase di liquidazione. Certottica, però, fa gola. Forte di un fatturato di due milioni e mezzo di euro, ha già degli acquirenti per le quote dismesse dalla Regione.

La delibera regionale che mette nero su bianco l’intenzione di dismettere le quote di Certottica è la numero 324 del 22 marzo, presentata formalmente in giunta dal vicepresidente della giunta regionale Gianluca Forcolin.

Un cambiamento nell’aria da tempo, soprattutto per Certottica, legata alle vicende della partecipata regionale VI Holding Srl. Si tratta a sua volta di una partecipata di Veneto Innovazione Spa, società al 100% di proprietà della Regione e giudicata strategica e strumentale all’operato dell’ente regionale. Questo non l’ha messa al riparo dalla necessità di tagliare i costi.

«Nel corso del 2014 e del 2015 sono stati avviati processi di razionalizzazione» si legge nella delibera regionale che contiene nel dettaglio i cambiamenti nella composizione delle partecipate, «consistenti nel mantenimento dei costi aziendali della Veneto Innovazione spa e nella dismissione delle proprie società partecipate Promomarghera spa in liquidazione e VI Holding srl. In data 11/12/2014 la società VI Holding srl è stata messa in liquidazione ed è stato nominato il suo liquidatore che sta procedendo con la dismissione degli attivi e delle relative partecipate». Da qui la decisione di dismettere le quote di Certottica scarl.

Secondo l’allegato A della delibera regionale, che contiene tutti i dettagli dell’operazione, VI Holding srl, in liquidazione, detiene il 20,20% delle quote di Certottica. La società conta 31 dipendenti e ha avuto un fatturato medio di 2.609.811 euro nel periodo 2013-2015.

Nonostante questi numeri il verdetto della Regione è implacabile: dismettere le quote. Ma per Certottica non è necessariamente una cattiva notizia. Le quote dismesse, infatti, farebbero gola ad una finanziaria veneta o anche ad un’associazione di categoria con la possibilità di apertura ad altri comparti. Le trattative sono in corso e i numeri dell’ultimo bilancio, approvato a fine marzo, aiutano. Il fatturato è stato in linea con quello degli anni passati, circa due milioni e mezzo di euro. Le principali entrate arrivano dall’ente di certificazione (1.4 milioni di euro), dalla formazione (800 mila euro), dalla normazione (150 mila euro) e dalla ricerca e sviluppo (50 mila euro che il prossimo anno saliranno a 250 mila euro). Bene anche Dolomiticert, specializzato nello sport system, con circa un milione di fatturato. «Certottica è un fiore all’occhiello» spiega il presidente della società Luigino Boito, «è un patrimonio prezioso che non va smontato. Ci sono attenzioni internazionali nei confronti della società».

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