La Regione gela il Comune niente soldi per il bailey di Belluno
BELLUNO
Il tempo è un’illusione, diceva Albert Einstein. Ma un’altra pagina del calendario è stata girata e si avvicina, inesorabile, la data in cui scadrà il ponte bailey a Lambioi. L’ultima proroga ottenuta dal Comune varrà fino al 31 dicembre. E poi? Nessuno ha la possibilità di leggere nel futuro, ma a cinque mesi dalla data fatidica una certezza c’è. La Regione non finanzierà un ponte definitivo.
«Si tratta di viabilità comunale, non rientra nelle nostre competenze finanziare opere di questo tipo», afferma l’assessore veneta alle infrastrutture Elisa De Berti.
Da Venezia non arriveranno denari per l’opera. Il Comune ci sperava, perché le alternative sono poche: la spesa non è sostenibile con il solo bilancio comunale, ma non si può nemmeno accendere un mutuo perché la somma chiesta ad una banca, in base alle regole della contabilità nazionale, non costituisce entrata ai fini del patto di stabilità. I soldi che derivano da un mutuo non possono essere spesi. Anci lavora da tempo per modificare la norma, ma il problema che ha Belluno è contingente.
Il ponte bailey venne realizzato nel 2007, per evitare che il traffico cittadino si paralizzasse durante i lavori di sistemazione del ponte degli Alpini. Il noleggio scadeva nel 2010, il Comune fino ad oggi ha ottenuto quattro proroghe.
Con il tempo il ponte, nato provvisorio, ha dimostrato di essere fondamentale per la viabilità non solo della città, ma anche della Valbelluna. Il traforo del Col Cavalier, infatti, non viene utilizzato nella maniera che era stata ipotizzata ai tempi in cui venne progettato. Tutto il Castionese, gli abitanti di Visome e chi arriva dalla sinistra Piave e deve raggiungere Lambioi, continua ad usare il ponte bailey e non la nuova viabilità di Col Cavalier.
Un ponte definitivo sul Piave è necessario e ne è consapevole anche l’amministrazione: «Alla fine di marzo abbiamo dato l’incarico per produrre la relazione idraulica, documento fondamentale per iniziare a pensare alla progettazione del ponte definitivo», spiega il sindaco Massaro. «Non appena la avremo sul tavolo valuteremo come realizzare il nuovo ponte». Progettare, richiedere le autorizzazioni, trovare i finanziamenti: i tempi rischiano di essere lunghi.
Arriverà un’altra proroga per il ponte bailey dal Genio Civile? «Ogni anno ci siamo trovati in questa situazione. Di sicuro quell’infrastruttura ha una valenza sovracomunale, tant’è che abbiamo chiesto alla Regione di finanziarne la costruzione. Attendiamo di incontrare l’assessore De Berti». La quale assicura che incontrerà l’amministrazione, «a breve». Per il finanziamento, invece, bisognerà bussare ad altre porte.
«È un discorso di competenze e di Corte dei conti: non si può far passare l’opera come strategica a livello provinciale se parliamo di viabilità comunale. Capisco che i Comuni siano in difficoltà, ma vanno cambiate le cose a livello centrale». Nel frattempo gli automobilisti attendono. E sperano che il ponte sul Piave, quello definitivo, diventi prima o poi realtà. —
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