La Regione pronta a incontrare gli operatori all’inizio di ottobre
belluno
Il Nevegal non vuole morire. Non vogliono gli operatori, non vogliono i cittadini. Lo hanno dimostrato affollando, ieri sera, la sala della Cooperativa di Cirvoi per la riunione organizzata dall’associazione Vivaio Dolomiti «per risolvere l’emergenza: aprire gli impianti per questa stagione. E poi per elaborare un piano di sviluppo vero per il Nevegal», ha detto in apertura Gianni Pastella, di Vivaio. Coinvolgendo Regione, Stato, anche l’Europa se servirà.
Grande la risposta della comunità, come evidenziato dagli stessi operatori. In sala c’erano fra gli altri il deputato Luca De Carlo, consiglieri comunali di minoranza, Giuliano Vantaggi (Dmo), tantissimi cittadini. C’erano i rappresentanti dell’Alpe ma non quelli dell’amministrazione comunale. Il sindaco Massaro ha fatto sapere che era in corso proprio ieri sera una riunione della maggioranza sul tema Nevegal.
Intanto però qualcosa si muove. Il presidente della Provincia Roberto Padrin ha contattato l’assessore regionale al turismo Federico Caner, che ha dato disponibilità a incontrare gli operatori a brevissimo (inizio di ottobre, entro la prima settimana). «Ma mi impegnerò anche a vedere se è possibile utilizzare i Fondi di confine», ha aggiunto Padrin. «Ci sono 56 milioni all’anno per progetti di area vasta, le scelte su come utilizzarli vanno condivise con i sindaci di confine ma, senza farvi illusioni, mi impegno a lavorarci», ha concluso.
Il presidente dell’Alpe Maurizio Curti ha ribadito la posizione della società: servono 100 mila euro (“cash o abbassando i costi”) per aprire gli impianti, cifra necessaria per pagare le spese per l’innevamento artificiale. «Ed è un peccato non ci sia nessuno del Comune, in un’assemblea così partecipata, sentita. Non pensavo si arrivasse a una situazione così surreale, ma chiediamo alla politica di darci una mano: i modi si possono trovare, in maniera assolutamente legale, per aiutare una società che ha finalità sociale, che crea turismo».
La maggioranza di Palazzo Rosso ieri qualche decisione l’ha presa: con un messaggio alla stampa inviato poco prima delle 22 il sindaco ha fatto sapere che la maggioranza è compatta e che «intende continuare a investire sul Nevegal senza sprecare risorse o fare cose non permesse dalla legge». Nel 2019 la maggioranza ha deciso di sistemare le piste bike e le intersezioni con i sentieri usati dagli escursionisti, creare una nuova pista bike «per rafforzare il ramo bici che sta funzionando», installare tutta la nuova cartellonistica, «rifinanziare la promozione acquistando un certo numero di skipass per promuovere l’attività anche fuori provincia. Coinvolgeremo in questa operazione anche i comuni limitrofi», ha spiegato Massaro. Basterà, all’Alpe del Nevegal? Lo si saprà giovedì. È convocata per quel giorno la riunione decisiva fra l’Alpe e il Comune. —
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