La reliquia di Papa Wojtyla nella chiesa di San Giorgio di Domegge
Dal 2 al 22 luglio sarà possibile pregare davanti all’esposizione speciale ottenuta grazie all’intermediazione di Giorgio Gerardini con il Vaticano. Tanti gli eventi in programma
- L'arrivo del Papa per le vacanze a Lorenzago di Cadore
DOMEGGE . La comunità di Domegge si prepara ad accogliere la reliquia di Papa Giovanni Paolo II a 25 anni esatti dalla sua visita in Cadore. Un evento particolarmente atteso dalla parrocchia di San Giorgio in cui il ricordo di Papa Wojtyla è ancora vivo tanto da generare emozione e commozione tra i fedeli. «Il 30 agosto del 1992 Giovanni Paolo II tenne all’interno della nostra chiesa pievanale un Angelus molto particolare», racconta il parroco di Domegge don Simone Ballis, «Wojtyla era reduce da un delicato intervento chirurgico tanto che inizialmente la sua visita in Cadore venne annullata. Furono gli stessi medici a consigliargli di recarsi in montagna dove l’aria buona l’avrebbe aiutato nel decorso post operatorio. Fu proprio Papa Giovanni Paolo II a raccontare questo episodio nel corso di quell’Angelus che ancora oggi rappresenta per i nostri fedeli un momento ricordato con grande affetto. Le testimonianze della visita a Domegge del Pontefice polacco sono tantissime».
Il forte legame tra Papa Giovanni Paolo II e la comunità di Domegge è alla base dell’iniziativa della reliquia che verrà esposta nella chiesa di San Giorgio per venti giorni, dal 2 al 22 luglio. «Siamo entrati in contatto col Vaticano grazie alla mediazione di una persona che ringrazio a nome di tutta la comunità parrocchiale di Domegge», prosegue don Simone Ballis, «si tratta di Giorgio Gerardini, originario di Lorenzago ma residente da tanti anni a Roma. È grazie al suo intervento se la reliquia del Papa raggiungerà Domegge nei prossimi giorni».
La reliquia è composta da una piccola macchia di sangue raccolta all’interno di un’urna a forma di libro. «La reliquia è un segno tangibile appartenuto al Papa che viene esposta per essere venerata», spiega don Simone, «dietro l’evento di Domegge si cela un lavoro certosino svolto da un’ equipe di persone da diversi mesi. La reliquia appartiene al Vaticano e ottenerla in prestito seppur per un breve periodo non è semplice».
La reliquia sarà esposta al pubblico tutti i giorni, dal 2 al 22 luglio all’interno della chiesa parrocchiale di San Giorgio al mattino dalle 9 alle 12 ed al pomeriggio dalle 15 alle 18.30. Il tutto sotto lo sguardo attento della sorveglianza che verrà coadiuvata dall’opera di un nutrito gruppo di volontari appartenenti alle parrocchie di San Giorgio e a quella di San Vigilio di Vallesella e Grea. L’evento sarà accompagnato da una serie di iniziative collaterali tra le quali spicca quella del 16 luglio alle 18 quando la reliquia sarà portata in processione al fianco della statua della Madonna del Carmine a cui Woityla era devoto. La celebrazione conclusiva del 22 luglio sarà animata dalla Schola Cantorum di Lorenzago.
Gianluca De Rosa
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Video