La rinuncia di “Per Pedavena” «Lavoreremo per il futuro»

PEDAVENA. Fatto il possibile. Ma non c’erano le condizioni ed i numeri per essere presenti a questa tornata elettorale. Mauro Fin e Claudio Menegat di Per Pedavena hanno voluto chiarire i motivi della mancata discesa in campo alle prossime elezioni. Appuntamento elettorale che rischia di rivelarsi delicatissimo per Pedavena, in quanto l’unico candidato sindaco è Nicola Castellaz. Insomma incombe il rischio quorum.

«Purtroppo sempre meno persone vogliono impegnarsi direttamente nella vita amministrativa», spiegano, «e questo lo abbiamo notato ma anche in altre realtà bellunesi: su 32 comuni, in 10 sarà sfida al quorum ed in 5 vi sono liste civetta. Dal nostro punto di vista abbiamo avvicinato tante persone per capire se c’erano la disponibilità e le motivazioni giuste. Molte hanno manifestato sì un certo interesse e voglia, ma solo per un aiuto esterno e senza voler entrare in maniera diretta».

Impossibile dunque raccogliere nominativi e consensi e Per Pedavena ha preferito tirarsi indietro. Questa mossa, comunque, non è definitiva.

«No, assolutamente», tengono a precisare Fin e Castellan. «Dal primo giorno abbiamo sempre messo la faccia in quanto fatto e costruito, a differenza di altri. Il nostro è stato un impegno importante portato avanti cinque anni in maniera gratuita, iniziato mediante un autofinanziamento di ogni componente del gruppo, e con la rinuncia ai gettoni di presenza. Dunque adesso cercheremo di coinvolgere nuove persone, in modo da poterci impegnare in una prossima sfida elettorale, vicina o distante che sia. Non accettiamo però critiche a prescindere: a Pedavena, con il numero di residenti effettivi, se ne potrebbero creare una decina di lista. Il nostro gruppo non aveva e non ha nessun obbligo di essere per forza presente».

Per Pedavena invita gli elettori ad «andare a ritirare la scheda, poi ognuno nella cabina fa come vuole, ma votare è importante. Non faremo campagna elettorale sperando nel mancato raggiungimento del quorum, nonostante qualche atteggiamento non proprio simpatico nei nostri confronti».

Infine una stoccata alla lista di Castellaz. «Cinque anni fa venimmo accusati di avere una squadra molto giovane, quasi troppo. Adesso cosa bisognerebbe dire della loro?». —

Gianluca Da Poian

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