«La risposta della gente mi ha sorpreso»
LONGARONE. «Sapevamo di avere una proposta forte, e un gruppo straordinario, ma la risposta della gente mi ha sorpreso: non mi aspettavo una vittoria tanto netta». Il neo sindaco Padrin ha avuto sera e notte per festeggiare con la sua lista e fare una prima analisi del voto: «Siamo stati in compagnia dei nostri concittadini all’Hotel Posta» spiega, «sede delle nostre riunioni di preparazione del programma, poi siamo andati a mangiare una pizza. Abbiamo discusso i risultati delle urne e non possiamo non essere soddisfatti. Soprattutto a Castellavazzo, dove nelle ultime tornate elettorali l’affluenza era sempre stata un po’ scarsa. Invece in questa occasione in molti hanno voluto votare».
In tutto il Comune, su 6300 elettori iscritti, se ne sono presentati 3228, circa il 51%. Ma se al totale si tolgono i residenti all’estero iscritti all’Aire, 2000, allora la percentuale di votanti sale fino al 76%. «Un risultato chiaro», analizza il primo cittadino «significa che, soprattutto a Castellavazzo, la fusione è stata compresa ed accettata. E il fatto che la gente ci abbia premiato in modo tanto netto è il segnale che ha apprezzato il lavoro svolto dalle due passate amministrazioni durante la campagna referendaria e che, presentandoci uniti a queste elezioni, le prime del nuovo Comune, abbiamo dato l’esempio di unione e amalgama che i cittadini si aspettavano». «Siamo sorpresi anche per le tante preferenze espresse, a Castellavazzo «riprende Padrin, «tre dei primi quattro consiglieri per preferenze, cioè Bratti, De Biasi e l’ex sindaco Salvador, rappresenteranno proprio quella parte del territorio. Abbiamo impostato la nostra campagna sul rapporto umano, sull’ascolto e il confronto: ci abbiamo messo la faccia, e continueremo a farlo. Ora starà a noi lavorare da subito per rendere concreta l’integrazione dei due territori e comunità in una unica. Ci impegneremo al massimo per venire incontro alle esigenze dei cittadini: ci siamo candidati ad amministrare per ascoltare tutti e condividere ogni progetto, e su questo non ci tireremo indietro».
Padrin incontrerà il prefetto, domani in municipio, per un simbolico passaggio di consegne, poi la composizione della giunta, e la convocazione del primo consiglio, «che si terrà di sicuro entro la metà di giugno. Sulla giunta e l’assegnazione degli incarichi stiamo ancora lavorando, anche alla luce dei risultati delle urne. Di sicuro partiamo da un gruppo di persone eccezionale ed efficiente, nel quale ognuno metterà a disposizione la propria professionalità ed esperienza. A questo proposito non posso non ringraziare i membri delle amministrazioni uscenti, che ci hanno dato un grande sostegno in queste settimane, e che prima hanno condiviso fino in fondo il progetto della fusione».
Michele Giacomel
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