La scelta forte di Mattia: «Imprenditore di me stesso con capre e azienda bio»

Dopo il diploma all’Agrario di Vellai si è messo in proprio scegliendo di fare l’agricoltore: «Con tutti questi aumenti il margine di guadagno si è ridotto ma per adesso l’attività va bene»

Roberto Curto

CESIOMAGGIORE. Un prodotto di nicchia, ma tanto prezioso per Lattebusche che nella latteria Genzianella di Padola di Comelico produce latte e formaggi, tutto rigorosamente bio. A Fianema di Cesiomaggiore Mattia Gris le sue ottanta capre le alleva e le accudisce ricavandone circa 250 litri di latte che un giorno sì e uno no, l’azienda viene a ritirare. Era ragazzino quando aiutava mamma Monica che aveva un gregge con una trentina di capi grazie alle quali arrotondava lo stipendio del lavoro part time riuscendo così a occuparsi dei due figli.

Mattia si è appassionato, così, cinque anni fa, quando si è diplomato all’istituto agrario di Vellai non ci ha pensato un attimo: ha preso in mano la situazione, ha aperto un’azienda agricola che porta il suo nome e ha deciso che quella sarebbe stata la sua professione e finora, incrociando le dita, la scelta si sta rivelando giusta, tant’è che in autunno sarà inaugurata la nuova stalla in fase di ultimazione a una manciata di metri da casa.

Mattia è uno dei tanti giovani sfornati dalla scuola di Vellai che stanno offrendo un futuro all’agricoltura bellunese, cercando a loro volta di costruirsi un futuro umano e professionale. Lui ha deciso di mettersi in proprio e nemmeno la tempesta legata all’aumento dei prezzi dell’energia e dei mangimi gli ha tolto il buon umore anche se ammette «che questo non è il momento per fare colpi di testa».

Qualche estate in malga è stata utile per acquisire esperienza, così Mattia fa tutto, o quasi, da sé: «Per adesso ce la faccio anche perché posso contare sempre sul supporto dei miei genitori e ogni tanto anche della mia fidanzata Manuela, che lavora alla latteria di Lentiai». Anche lei si è diplomata all’Istituto agrario. La sorella di Mattia, pure lei diplomata al “Della Lucia” è agrotecnico alla Cooperativa La Fiorita.

Tre anni e mezzo fa un’altra scelta fondamentale: «Ho convertito tutta l’attività in biologico e da allora tutta la produzione viene conferita a Lattebusche. Siamo una decina di soci che producono latte di capra. Di fronte alla produzione di latte bovino siamo poca cosa. È una produzione di nicchia ma la linea bio prodotta in Comelico va bene».

Mattia sta preparando il trasloco delle capre ancora ospitate in una stalla a Pont: «La nostra di Fianema non era abbastanza grande per ospitare tutte le capre e così ne ho affittata una per il periodo necessario ad allargare quella di proprietà». I Fondi del Psr gli hanno dato una mano importante e un anno e mezzo fa sono cominciati i lavori ormai in dirittura d’arrivo. «Mia mamma aveva una trentina di capre, quando sono subentrato sono subito salito a 50 e più recentemente ho aumentato a 80 capi. La richiesta c’è, i consumatori sono in aumento anche se in tanti ancora non conoscono il prodotto, forse perché la tradizione l’immagine del latte viene sempre abbinata alle vacche.

L’alimentazione delle capre avviene quasi esclusivamente in autoproduzione: «È il fieno che raccolgo», spiega Mattia, «e questo mi aiuta a contenere i costi, anche se i margini di guadagno si sono fatti più risicati. Il gasolio costa il doppio e fare il fieno è diventato un lusso. Tutto sommato essere una piccola azienda in questo momento comporta meno rischi. So di stalle che fanno grandi numeri che sono in difficoltà».

Mettere assieme passione, sacrifici e il giusto guadagno: questo è l’obiettivo di Mattia che in futuro non esclude di dedicarsi anche alla trasformazione della materia prima: «Bisogna fare un passo alla volta e come detto questo non è il periodo migliore per intraprendere nuove strade. Attualmente non ci sono certezze ed è difficile fare programmi. Tra l’altro il nostro settore viene davvero poco considerato, salvo poi lamentarsi se la montagna viene abbandonata. In futuro mi piacerebbe produrre qualcosa per conto mio».

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