La Sest di Limana debutta in Borsa

Sbarca a Piazza Affari nel segmento Aim Italia, dedicato alle piccole e medie imprese che vogliono investire per crescere, lo stesso dove dal 18 dicembre è quotata anche la Giorgio Fedon & Figli. Lo fa attraverso un’operazione di integrazione annunciata a mercati chiusi tra la società di investimenti Isi (Industrial Stars of Italy) e la multinazionale italiana Lu-Ve Group.

LIMANA. La Sest di Limana sbarca in Borsa nel segmento Aim Italia, dedicato alle piccole e medie imprese che vogliono investire per crescere, lo stesso dove dal 18 dicembre è quotata anche la Giorgio Fedon & Figli.

Lo fa attraverso un’operazione di integrazione annunciata ieri a mercati chiusi tra la società di investimenti Isi (Industrial Stars of Italy) e la multinazionale italiana Lu-Ve Group, di cui la Sest fa parte grazie al lungo rapporto di collaborazione avviato ancora negli anni Novanta tra la famiglia Liberali di Pavia e i Faggioli di Limana.

Con l’operazione ufficializzata ieri la Lu-Ve Group sarà quotata in Borsa al posto di Isi sul segmento Aim Italia, dando un nuovo impulso al gruppo attivo in 90 paesi che progetta, produce e commercializza scambiatori di calore.

Sul piano tecnico Lu-Ve Group frazionerà le sue azioni così da ottenere una valutazione unitaria delle stesse tale che il rapporto di cambio con le azioni Isi sia di 1 a 1. In base a tali criteri, si legge in una nota diffusa ieri da Borsa italiaa, ci si aspetta che la percentuale di flottante rappresentata dagli attuali investitori in Isi si collocherà da un minimo di circa il 20%, in caso di recesso pari al 30% del capitale di Isi, fino ad un massimo di circa il 26 % in caso di recesso nullo.

La famiglia Liberali, attraverso Finami, deterrà in ogni caso il controllo di diritto di Lu-Ve; Giovanni Cavallini e Attilio Arietti di Isi trasferiranno agli attuali soci di Lu-Ve il 20% delle proprie azioni speciali.

Il consiglio di amministrazione di Lu-Ve una volta completata l’operazione di fusione sarà composto da 10 membri. Presidente sarà il fondatore di Lu-Ve Iginio Liberali, vicepresidente lo storico patron della Sest Pierluigi Faggioli.

Le due famiglie, la pavese e la bellunese, si divideranno anche i ruoli sul piano operativo grazie ai loro esponenti della nuova genrazione: amministratori delegati saranno infatti Matteo Liberali e Michele Faggioli. Giovanni Cavallini e Attilio Arietti saranno consiglieri. È previsto che l’operazione di fusione si concluda entro la prima metà di luglio.

Attualmente la capogruppo Lu-Ve Spa è controllata al 74% da Finami Srl, che fa capo alla famiglia Liberali, e al 26% da G4 Srl della famiglia bellunese Faggioli. Nell’ambito dell’operazione con Isi che porterà alla quotazione sul mercato Aim, nessuno degli attuali soci venderà azioni.

Dietro tutta l’operazione c’è una forte spinta alla crescita: attraverso la quotazione il gruppo punta a raccogliere una spinta propulsiva da parte di banche ed investitori istituzionali per rafforzare ancora di più la propria posizione sul mercato internazionale degli scambiatori di calore. E alla Sest non ci nasconde l’obiettivo di arrivare, nel giuro di un anno e mezzo - due anni, alla quotazione sul mercato principale della Borsa italiana.

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