La sicurezza costa: incognita spese sui conti della Mostra dell'artigianato

Cossalter: «I nuovi adempimenti hanno assorbito le già risicate risorse economiche a nostra disposizione»

FELTRE. Anche la Mostra dell’artigianato deve fare i conti con le nuove normative sulla sicurezza, che hanno creato difficoltà organizzative ma non fermano la manifestazione, nonostante l’incognita delle spese. Lo ha messo in evidenza ieri mattina il gruppo di lavoro guidato dal presidente Luciano Gesiot, in occasione dell’incontro con l’amministrazione per presentare il programma della trentaduesima edizione da venerdì 29 giugno a domenica 1 luglio.

«Purtroppo», ha detto il direttore amministrativo Dino Cossalter, «i nuovi adempimenti hanno assorbito una buona fetta delle nostre già risicate risorse economiche e ad oggi non sappiamo ancora quanto ci costerà alla fine. È difficile in certi momenti vedere il senso di alcune prescrizioni visto che da sempre la Mostra è stata attenta a tutelare espositori e visitatori per quanto concerne la sicurezza».

Il sindaco Paolo Perenzin ne è consapevole e si è dichiarato solidale con il comitato riguardo a questi aspetti che stanno rendendo problematico lo svolgimento di molte manifestazioni non solo qui ma in tutta Italia. «Speriamo che dal prossimo anno ci possa essere un alleggerimento della normativa e che il Comune possa intervenire con più discrezionalità su alcuni tipi di eventi che in tema di sicurezza non hanno mai rappresentato un problema», le sue parole.

L’assessore all’associazionismo Anna Rossi ha poi ringraziato il gruppo di lavoro per l’impegno e la dedizione dimostrata anche quest’anno e si è detta soddisfatta delle scelte e del percorso intrapreso dalla manifestazione. Tutto ruoterà come sempre intorno agli artigiani, alle dimostrazioni dal vivo e al concorso di forgiatura.

Il tema è il gioco, che tornerà protagonista anche nelle numerose mostre. In particolare, palazzo Zasio ospiterà una rassegna sul personaggio di fumetti e cartoni animati Popeye, palazzo Villabruna esporrà le carte da gioco dedicate al Palio e realizzate dalla famosa azienda Dal Negro di Treviso su disegni dell’artista feltrino Gian Antonio Cecchin, mentre la sala consiliare del Comune darà spazio al modellismo. In mostra “Il metallo delle Dolomiti per le spade dei re” e, a palazzo Borgasio, l’installazione dell’Arca dei Talenti, progetto che valorizza artigiani emergenti.

Sarà un’edizione dove l’arte può essere interpretata come un gioco di forme, colori e materiali delle opere esposte all’interno dei palazzi del centro storico. Non mancheranno infine gli spettacoli per bambini che spaziano dal teatro alla giocoleria e l’arte circense.

 

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