La Sinistra in assemblea alla ricerca dell’unità

Oggi l’appuntamento con Si, Mdp e Possibile per eleggere i delegati a Roma e per discutere il programma con le priorità da portare al tavolo politico
BELLUNO. Difendere i deboli, combattere il lavoro nero e precario, garantire il diritto allo studio e alla salute e lottare contro le disuguaglianze, non ultime quelle che stanno impoverendo la montagna. È il giorno del confronto e di un’auspicata unità della Sinistra bellunese, che si riunisce oggi alle 10 nella Sala Luciani del Centro Giovanni XXIII per l’assemblea provinciale che eleggerà i 5 delegati all’assemblea nazionale di Roma del 3 dicembre. All’appuntamento di oggi sono invitati tutti i cittadini che si riconoscono nei valori della sinistra, italiani e stranieri con permesso di soggiorno maggiori di 16 anni e chi deciderà di sottoscrivere il documento “Una nuova proposta” (di Civati, Fratoianni e Speranza) potrà votare i delegati.


L’incontro è promosso da Sinistra Italiana, Mdp e Possibile con l’obiettivo di trovare una strada comune: «L’assemblea», spiega Alessia Cerentin della segreteria provincia di Si, «si propone la costituzione di una unità della Sinistra. Approveremo un documento che affronta i problemi della montagna, dalla viabilità alla scuola e molto altro, per poi lavorare al programma. Vogliamo dare una speranza a chi non si sente rappresentato a sinistra, partendo anche dalle esperienze civiche fatte a Belluno e a Feltre e allargando a tutti i portatori di esperienze che non riescono a trovare spazio nel panorama politico attuale».


Il contributo principale di Si al dibattito nazionale è un lavoro di ricerca sulla montagna, fatto proprio dalla Cerentin, dove si analizzano i problemi ma si avanzano anche proposte per dare un futuro al vivere in montagna, passando per un ripensamento delle logiche di mercato che condannano territorio come questo ad un ruolo marginale.


«Belluno può essere un laboratorio di idee e noi stiamo cercando di portare le nostre proposte all’attenzione nazionale», prosegue Alessia Cerentin che non dimentica l’appuntamento più importante dei prossimi mesi, quello con le elezioni politiche: «I fascisti stanno tornando e si buttano contro gli ultimi. Noi vogliamo recuperare chi non la pensa così, chi è solidale e accogliente. L’obiettivo è unificare la sinistra il più possibile, ma per trovare un punto di incontro con gli altri partiti, compreso il Pd, dobbiamo iniziare dal progetto e dai programmi. Noi crediamo in una società che rispetti la dignità delle persone e l’assemblea sarà l’occasione per discutere tutti insieme dei temi che ci stanno più a cuore».


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