La società rassicura sul rischio valanghe

ROCCA PIETORE. La grande paura è che a Malga Ciapela possa accadere quanto è avvenuto a Rigopiano. «Ma non ci sono i presupposti tecnici», hanno chiarito, all’assemblea di ieri, i vertici della...
ROCCA PIETORE. La grande paura è che a Malga Ciapela possa accadere quanto è avvenuto a Rigopiano. «Ma non ci sono i presupposti tecnici», hanno chiarito, all’assemblea di ieri, i vertici della società Padon, Tullio Pitscheider, il presidente, e David Pisoni, il direttore. Secondo loro, la preoccupazione dei tecnici della Regione è eccessiva. Ma la sensazione è che i due skilifts non saranno riattivati prima della conclusione della stagione. A meno che non si riesca a trovare una norma per cui l’investimento previsto, che assommerebbe a un milione di euro per la messa in sicurezza dell’area, possa essere ritardato. Intanto, però, c’è il rischio che gli alberghi di Rocca, quelli di Malga Ciapela in particolare, raccolgano ancora disdette.


Da Arabba, intanto, arriva un segnale di disponibilità. «Noi siamo interessati a consolidare il Padon – conferma il sindaco Leandro Grones –e, di conseguenza, la Val Pettorina. Riteniamo che la soluzione ottimale sia quella del collegamento ipotizzato, però la proposta avanzata al convegno merita senz’altro un approfondimento. Tanto meglio se si riuscirà a farlo nei tempi più rapidi». (fdm)


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