«La soluzione è unire le nostre forze»

L’appello all’unità del segretario della Cgil, Bellini: «Altrimenti rischiamo di non uscirne vivi»

BELLUNO. «Dobbiamo fare squadra per riuscire a superare un momento molto difficile». L’appello accorato viene dal segretario provinciale della Camera del Lavoro, Ludovico Bellini, che guarda preoccupato i dati sull’impatto della crisi in provincia. «Anni fa dicevamo che qui in montagna la situazione sarebbe stata pesante, ma nessuno ci voleva credere. Ora alcuni dati dell’indagine ci danno ragione, anche se ci sono esperti che parlano di ripresina. Una ripresina che però non si traduce in un aumento dei posti di lavoro».

«Il problema», sottolinea Bellini, «è che da tre anni la nostra Provincia è senza un presidente, con una classe politica e dirigente abbastanza litigiosa e una Regione che ci ha presi in giro, promettendoci quella specificità riportata all’articolo 15 dello Statuto, che ancora attende di tramutarsi in misure a sostegno della montagna, lasciando andare alla deriva la sanità e il welfare. Dal governo, poi, attendiamo ancora di sapere se si potranno finanziare gli ammortizzatori sociali in deroga; per questo stiamo organizzando una manifestazione nazionale per la fine di luglio».

Insomma, di fronte a performance negative, la Cgil chiama a raccolta tutti i soggetti del territorio: «Voglio lanciare un appello alla politica per fare squadra, altrimenti non riusciremo a sostenere le imprese che vogliono restare qui o che vogliono venire qua, il trasporto andrà sempre peggio, la sanità sarà sempre più critica, e lo scenario complessivo diventerà a dir poco critico. Serve uno sforzo corale».

E Bellini pensa alla prima sfida importante per misurare l’unità dei bellunesi: «La prima prova che abbiamo davanti è la questione del Codivilla. Serve una soluzione che tenga presente la specificità della Conca ampezzana, a cui dobbiamo assicurare un presidio attrezzato, ma anche un potenziamento (o almeno il mantenimento) di una specialità rinomata come la della cura dell’osteomielite. Se ognuno farà la propria parte, come è accaduto per la Safilo e come speriamo di fare anche con Acc e Ideal Standard, possiamo ottenere dei buoni risultati, ma dovremo superare quel particolarismo che ci contraddistingue: questa volta, se ancora non fosse chiaro, c’è in gioco la sopravvivenza di questa provincia». (p.d.a.)

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