La sopressa migliore è di Moreno Merlin

MEL. È di Moreno Merlin la sopressa vincente alla gara di Carve, evento che suscita sempre parecchia curiosità e riscuote notevole successo: così è stato anche per la 13^ edizione. Le sopresse, consegnate tassativamente entro le 20 nella sede di Carve Viva, erano ben 30, di varie dimensioni e aspetto, tutte di ottima qualità, rigorosamente “fatte su” in casa, come previsto dal “disciplinare” della locale tradizione contadina.
Una volta chiuse le iscrizioni “le protagoniste della serata”, provenienti da tutta la Valbelluna e perfino da Lamon, sono state infilate tramite l’apposito spago in 2 “stanghe”. Quindi i giovani del paese le hanno caricate sulle spalle, portate in passerella tra i numerosi presenti e trasportate nell’apposito locale dedicato per essere sottoposte al giudizio della giuria. Questo elevato numero di sopresse, ha messo un po’ in difficoltà i qualificati giudici che dovevano scegliere le migliori. La giuria era composta da esperti, professionisti del settore e appassionati: Piero Bassanello, Edoardo Comiotto, Fabio Comel, Ermanno Bez, Viviana D’agostini, Dall’Omo Devis, Viel Francesco, Simone Menel . I parametri per la valutazione erano i seguenti: aspetto interno ed esterno, profumo, gusto. Al termine delle valutazioni della giuria è risultata vincitrice la sopressa prodotta da Merlin Moreno di Limana, e poi a seguire nell’ordine: Scarton Gianni di Lentiai, Vieceli Diego di Fonzaso, De Vecchi Eligio di Mel, Malacarne Mario di Lamon. Come da prassi tutte le altre sopresse sono state considerate a pari merito.
Al vincitore è stato assegnato un caratteristico “tajer” realizzato da un artigiano di Carve e dipinto dall’artista Zumellese Walter Bernardi. Le sopresse sono state quindi distribuite ai presenti per gli assaggi e i commenti proseguiti fino a tarda sera. «Fa un certo piacere», commenta Ivano Da Canal, «notare che questa antica arte, presente in quasi tutte le famiglie fino a qualche decennio fa, continua ad essere apprezzata dai giovani, visto che tante sopresse gareggianti erano state portate proprio da loro. L'associazione che organizza la manifestazione, ha tra i suoi obiettivi la promozione e la valorizzazione del territorio, il mantenimento delle tradizioni contadine e locali. Purtroppo anche la frazione di Carve soffre di un male comune al Bellunese: lo spopolamento. L’iniziativa, come altre, ha lo scopo di mantenere vivo il paese, coinvolgendo tutta la comunità». (va.da.)
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