La statua della libertà rinasce in cioccolato
SOSPIROLO. Nuova creazione da record in vista per Mirco Della Vecchia e l’Accademia maestri cioccolatieri italiani, che vedrà lo scultore trichianese Paolo Moro realizzare una copia in cioccolato della statua della libertà di New York.
I lavori per realizzare la dolce copia della statua sono iniziati l’altro pomeriggio nella sede di Sospirolo, partendo dalla base: la preparazione del blocco di cioccolato di più di una tonnellata che nelle prossime tre settimane prenderà la forma grazie alle sapienti mani di Paolo Moro, vero e propio deus ex machina della “dolce impresa”.
«Dopo il grande successo avuto con la scultura di papa Francesco presentata lo scorso gennaio al Sigep di Rimini», sottolineano dall’Accademia di Sospirolo, «una delle fiere piu importanti del mondo nel settore pasticceria – gelateria, scultura che era stata donata al pontefice durante la concelebrazione dell’udienza pubblica del 5 febbraio, quest’anno gli artisti hanno voluto seguendo il filone passato di realizzare un altro simbolo mondiale di fraternità e di libertà».
Si tratta appunto della statua della libertà, in tutto il mondo considerata come uno dei simboli principali di New York ma non solo. «Fu realizzata da Gustave Eiffel», si sottolinea a Sospirolo, «proprio lui, quello della torre francese realizzata per la prima esposizione mondiale di Parigi, e a quel punto abbiamo fatto uno più uno ed abbiamo contattato Expo Milano per esporre la scultura durante i 6 mesi di fiera».
«È una grande impresa», spiega Mirco Della Vecchia, direttore dell’Accademia, «che è possibile solo grazie all’esperienza e alla maestria di Paolo Moro. L’idea della statua della libertà è piaciuta subito e devo dire che da mesi stiamo trattando con l’ambasciata americana per poter, una volta finita l’Expo, donare la scultura al presidente Obama. Certo non sarà facile ma se siamo arrivati dal Papa lo scorso anno quest’anno dovremo fare uno sforzo in più e armarci di bagagli per andare oltre Oceano».
La scultura, sottolineano a Sospirolo, raggiungerà l’altezza di oltre 2 metri e mezzo e per realizzarla verranno impiegati oltre mille chili di cioccolato.
Visto che la scultura quest’anno non verrà distribuita per essere degustata dai visitatori ma dovrà durare per alcuni mesi (o degli anni, auspicano a Sospirolo) verrà realizzata con scarti di lavorazione, ovvero cioccolato difettoso non più destinato all’alimentazione che è stato fuso assieme per ricavarne il grosso blocco da scolpire.
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