«La stessa formula in spazi più adatti»

SEREN DEL GRAPPA. Benessere dei bambini, garanzia di un servizio efficiente di qualità per i genitori, una scelta che guardi almeno ai prossimi 30 anni: sono questi i tre punti cardine sui quali si...

SEREN DEL GRAPPA. Benessere dei bambini, garanzia di un servizio efficiente di qualità per i genitori, una scelta che guardi almeno ai prossimi 30 anni: sono questi i tre punti cardine sui quali si fonda la proposta del sindaco Dario Scopel, esposta ieri ai genitori della scuola elementare di Rasai, da attuare a partire dall’anno scolastico 2018/ 2019. «In ogni caso si tratta di una proposta», spiega il primo cittadino di Seren, «da condividere e non da imporre, che guarda al bene di una comunità che guarda al futuro garantendo servizi ottimi alle famiglie e le migliori struttura ai bambini».

L’analisi di Scopel parte dall’asilo: «Si può puntare a un asilo pubblico andando verso la chiusura dello storico asilo paritario, una struttura che esiste dal 1925, ma la direzione ha convenuto che sia giusto pensare a una chiusura pianificata a causa di problemi strutturali, religiosi ed economici che non consentono di guardare a un lungo futuro. Se pensiamo di aprire un asilo pubblico dovremo rispettare i criteri che prevedono che l’attività si svolga su un piano unico. Date le dimensioni, ritengo che la scuola di Rasai sarebbe perfetta per ospitare l’asilo, mentre quella di Seren sarebbe ideale per i bambini di elementari e medie».

Scopel indica come ottimizzare l’uso dell’edificio di Rasai: «Abbiamo cinque aule disponibili che possono ospitare le tre sezioni (due con lavagna Lim per una migliore attività didattica), un’aula dormitorio e un’aula mensa. Poi ci sono la palestrina per le attività ludico motorie, un ampio atrio dove giocare nelle giornate di cattivo tempo o fredde, il cortile esterno che può essere migliorato con giochi e altre attrezzature. Ritengo che la struttura potrebbe ospitare tutti i bambini nati nel nostro comune».

Scopel elenca poi i vantaggi derivanti dallo spostamento delle elementari a Seren capoluogo: «Ci sono sei aule molto più grandi di quelle disponibili a Rasai. Quindi più spazio per i bambini e una maggiore vivibilità e gestione della didattica. Le aule sono su due piani ognuno dotato di adeguati servizi igienici. La mensa può essere collocata nell’ex auditorium arioso e luminoso e uscite di sicurezza direttamente sull’esterno, una palestra di 400 metri quadrati. Si possono recuperare i due laboratori nonché l’aula artistica. A due passi c’è la biblioteca che contiene 900 libri per bambini e anche l’area sport con una piccola pista di atletica e il campo da tennis. Un locale sarebbe assegnato a segreteria dell’Azzurra scuola».

Infine il progetto: «Ho ipotizzato uno spostamento in blocco con l’anno scolastico 2018/ 2019 perché così, a parte il disorientamento iniziale, non si perderebbe il cosiddetto avviamento d’impresa, mentre a mio avviso, spezzettandolo si perderebbe tutto il lavoro fin qui fatto. Nello stesso anno aprirebbe l’asilo pubblico di Rasai. I bambini si adatterebbero velocemente allo spostamento se compagni e maestre rimangono gli stessi e credo che una volta conosciuta la nuova struttura sarebbero entusiasti».

Infine il coinvolgimento di Azzurra scuola: «Non voglio fare morire il sistema vincente di Rasai», afferma ancora Dario Scopel, «tutt’altro, vorrei dare a questo sistema vincente tutto ciò che questo territorio ha a disposizione. Un elemento vincente di Rasai è la parte pomeridiana con il meraviglioso lavoro svolto da Marisa Pittarel e dagli altri collaboratori. Ho chiesto all’Azzurra scuola di la disponibilità a continuare l’attività. Se l’associaizone non volesse partecipare ci attiveremo che mantenere un identico servizio ma non è questo lo scenario che mi auguro».(r.c.)

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