La storia di Luana a La vita in diretta «Sla non è handicap»
MEL. Il sorriso dei miei figli. La luce del sole. Luana Gorza non ha mai perso lo spirito della maratoneta. Tenace e infaticabile. Non possono non averlo capito i telespettatori de “La vita in diretta”, il rotocalco pomeridiano di Rai Uno, quando è andato in onda il secondo servizio sul tema “In campo per la sla”. Erano appena sfumate le immagini di un'altra donna coraggiosa e di carattere, che non si arrende alla sclerosi laterale amiotrofica di nome Nadia Narduzzi e la telecamera è planata sul giardino di una casa di Mel, dove Johnny Schievenin spinge la carrozzina, che dal 2003 ospita Luana. Sembrano immagini i in bianco e nero quelle con gli sci ai piedi e, in un secondo momento, con le scarpette da lunghi chilometraggi, in compagnia di quello che sarà il suo futuro marito. E invece hanno ancora colori semprevivi.
Il giornalista Franco Di Mare, che solo qualche minuto prima si era sentito fare i complimenti per l’eleganza dalla bella Paola Perego dà la linea a Flavia Marimpietri e c’è di che emozionarsi, non di che avere pietà. Brividi veri. La storia meriterebbe un altro volume, dopo quello già scritto dal titolo “Storia del tempo inutile”. Il sorriso di Johnny è sempre pieno di amore e premure per la sua compagna: «Bisogna tornare indietro fino al 2003, per individuare i primi sintomi e, inizialmente, la perdita dell’uso di una mano. Improvvisamente mi sono ritrovato a fare delle cose che avevo fatto solo ai nostri figli, come cambiarla e lavarla. Solo nel 1999, avevamo corso in compagnia la maratona di Berlino».
Luana deve aiutarsi con un respiratore, ma non molla, come se avesse davanti 42 chilometri e 195 metri da mangiare: «La malattia è stata una scoperta. Non la considero un handicap, ma un modo diverso di vivere. Continuo a pormi degli obiettivi e il fatto di volerli raggiungere mi allunga la vita. Spero che la gente capisca che non tutto il male viene per nuocere. Non ho grandi paure, semmai posso pensare diversamente allo scorrere del tempo. Anche a quello che ho perso, in passato».
Gli occhi sul mondo sono inevitabilmente cambiati, anche se è una fatica fare anche le piccole cose: «Sono diventati ancora più grandi il sorriso dei miei figli e la luce del sole».
Già, i figli. Due ragazzi, che non possono non sottolineare il coraggio e la forza d’animo della loro mamma. I collegamento si chiude con una poesia di Luana: Non perdere tempo. Non hai iù tempo. Se devi dare dai, se devi dire parla, se devi abbracciare abbraccia. Ma non perdere tempo. Non hai più tempo».
La linea torna in studio, dove l’ex campione di serie A e onorevole Massimo Mauro ricorda che domenica sarà la giornata per la ricerca sulla sla. Non è strano che il presidente dell’associazione sia un calciatore: prima Gianluca Signorini e più di recente Stefano Borgonovo se ne sonoa ndati per colpa di questo male, del quale si sa ancora poco. Ad ogni modo, ci sono dei vini da acquistare, per sostenere la ricerca. E anche qualche telefonata da fare al numero 45502.
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