La strada della diga è tornata percorribile per auto e trattorini
VALLE. Riaperta la strada della diga di Valle. Il sindaco Marianna Hofer ha revocato l’ordinanza di chiusura, che era stata emessa per consentire i lavori di ripristino della carreggiata divelta dall’uragano Vaia. La tempesta aveva completamente distrutto la strada che porta alla diga e anche quella che dalla diga conduce a Dubiea. Dall’indomani della tempesta si è cominciato a lavorare per progettare lo opere di ripristino. A Valle, sono arrivati 940 mila euro per la sistemazione delle strade danneggiate dalla tempesta.
Per questi invertenti il soggetto attuatore è il sindaco Hofer. «La strada è aperta temporaneamente», spiega Hofer, «perché dopo il mese di agosto la ditta dovrà terminare alcune opere di rifinitura e altre lavorazioni come la mesa in opera del guard rail. Potranno per lo più lavorare senza dover nuovamente interrompere la circolazione, ma nel caso emetterò un’altra ordinanza di chiusura».
Per ora il transito è limitato ai mezzi di portata inferiore alle 3 tonnellate e mezzo. «Abbiamo dovuto imporre, per ora, la limitazione del peso», continua Hofer, «che prevede il transito di macchine o piccoli trattorini, perché la strada che dalla diga porta ai Piani di Dubiea è in condizioni un po’critiche e lì interverremo in seguito; per la fine di settembre apriremo il cantiere. Per adesso, però, ci sentivamo di andare incontro ai privati per consentire loro di raggiungere le loro baite e gli appezzamenti di terreno e di togliere gli alberi schiantati dall’uragano Vaia. I privati avranno oltre un mese di tempo per poter andare a farsi la legna. Poi partirà l’importante intervento verso Dubiea, da quasi 500 mila euro».
È stato poi depositato il progetto relativo al muro di Costapiana, operazione che rientra sempre fra quelle post Vaia: «I lavori a Costapiana verranno fatti a fine stagione estiva», conclude la prima cittadina, «per permettere al gestore del rifugio di poter lavorare con la strada aperta e percorribile. Il rifacimento del muro comporterà infatti la chiusura della strada». –
A. S.
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