«La strada delle Ronce deve essere asfaltata»
BELLUNO. La strada che collega le Ronce al Nevegàl ha bisogno di essere sistemata. Sono 212 le firme raccolte a favore dell’asfaltatura e che oggi saranno consegnate al sindaco di Belluno Jacopo Massaro. A farsi promotore dell’iniziativa, avviata a fine agosto, è Simone Balcon, che con i genitori gestisce l'agriturismo “Le Ronce”, in via Piandelmonte.
«A mettere la loro firma tutti i residenti», spiega Simone, «oltre alle persone che frequentano la strada. Chi viene nel nostro agriturismo si lamenta delle condizione del manto. In estate, soprattutto con le piogge, diventa un colabrodo. E in inverno è difficilmente praticabile ed è manutentata in modo scarso. L’asfaltatura permetterebbe di risolvere il problema. Solo per dare un’idea della situazione critica, ho un amico che lavora sul Colle e che è stato costretto a cambiare due volte gli ammortizzatori dell’automobile».
La strada, come precisa Simone, è frequentata da chi scende dal Nevegàl e da chi vi sale, ma offre anche un collegamento con la val Tibolla e il comune di Limana. «Il tratto bisognoso dell’intervento è di circa un chilometro», aggiunge, «speriamo vivamente che il Comune possa provvedere».
E della situazione delle strade bianche comunali si è parlato lunedì sera in Commissione consiliare: «L’obiettivo è fare un aggiornamento e un esame dello stato di cose», spiegava lunedì Orlando Dal Farra, consigliere comunale e presidente dell’Unione Montana. «Come nel caso del collegamento tra Nevegàl e le Ronce, si tratta di piccoli segmenti dove il territorio è meno curato, mentre avrebbe bisogno di interventi per rivitalizzare aree in cui, anche dal punto di vista turistico, sono presenti attività vivaci».
Dal Farra ricorda anche le firme raccolte a ottobre dello scorso anno dai residenti e proprietari di via del Malvan, tra Cirvoi e il Nevegàl. Degli ultimi giorni, poi, la consegna al Comune delle 220 firme per l’asfaltatura della Calmada. «A proposito del caso specifico della strada bianca che collega Sossai al Colle, bisogna togliere il dibattito dalla polemica e metterlo su un ragionamento pratico, oltre a tranquillizzare gli animi», dice ancora Dal Farra. «L’obiettivo è attingere al Piano di sviluppo rurale e trovare finanziamenti per la sistemazione di tante strade che necessitano di interventi. Oltre a quelle comunali, ci sono tante vicinali che hanno bisogno di essere rese praticabili».
Lungo la Calmada, l’Unione Montana provvederà alla ricostruzione di un tratto del muro di controripa per uno sviluppo complessivo di 61 metri. «Si tratta di una delle opere di pronto intervento, approvata la scorsa settimana dal Comune, propedeutica e preliminare all’asfaltatura, e necessaria per evitare che possano emergere ulteriori problematiche».
Martina Reolon
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