La strada è un ring: sempre più auto senza assicurazione

La polizia locale: «In mezz’ora individuate 11 infrazioni ma le telecamere intelligenti non possono sanzionare»
blocco traffico a mestre,via cappuccina blocco traffico mestre
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BELLUNO. Sempre più automobilisti in viaggio senza Rc auto. Una mina vagante per i “colleghi” della strada in caso di incidente. Il pericoloso fenomeno è in continua crescita. Soltanto l’anno scorso le sanzioni comminate dai vigili urbani nel comune di Belluno erano cresciute di oltre il 100% e quest’anno siamo sugli stessi numeri.


Una tendenza che registra anche la polizia stradale a livello provinciale. «Dal primo giugno 2015 al 31 maggio 2016 abbiamo compilato 55 verbali per guida senza assicurazione, mentre dal primo giugno 2016 al 31 maggio di quest’anno le multe sono state 67, il 22% in più», snocciola i dati il comandante della Polstrada Fabio Mazza. «Si tratta di comportamenti di una pericolosità assoluta, che evidenziano un disprezzo del vivere civile di non poco conto. Coloro che non si assicurano mancano di senso di civiltà e rappresentano un vero pericolo per gli altri utenti della strada. Di solito, infatti, a non rinnovare l’assicurazione sono persone in difficoltà economica, che difficilmente potranno risarcire le vittime in caso di grave incidente».


Ma il problema è a monte, cioè a Roma, come evidenzia il comandante della polizia locale di Belluno, Gustavo Dalla Ca’. «Lunedì in mezz’ora (dalle 11.34 alle 12.03) le telecamere intelligenti poste sul ponte degli Alpini hanno individuato 50 veicoli privi di revisione e 11 senza assicurazione», fa sapere Dalla Ca’. «Peccato che questi automobilisti non possano essere “richiamati” ai loro obblighi sulla sicurezza stradale. Questo perché il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha precisato che questi strumenti elettronici non sono omologati per questi tipi di controlli».


Oltre il danno, quindi, anche la beffa. «Ciò significa che non possiamo utilizzare questi filmati per fare dei controlli più approfonditi sulle targhe e capire se i dati rilevati dai dispositivi elettronici siano veritieri o meno. E non possiamo nemmeno convocare la persona per chiederle di mostrarci se la documentazione è tutta in regola. Insomma, non possiamo neanche fare opera di prevenzione, perché abbiamo le mani legate in modo inspiegabile. Anche a Roma dovrebbero capire che così non si può garantire la sicurezza. Serve il via libera a questa strumentazione, che abbiamo acquistato e che è anche costosa, altrimenti i nostri sforzi sono inutili».


A livello legislativo è ammesso contestare le infrazioni solo se l’automobilista è fermato dalle forze dell’ordine. Altrimenti tutti i dispositivi, dalle telecamere tutor all’autovelox, non sono ammessi per contestare le mancanze al Codice della strada. Codice che, per chi viene beccato senza Rc auto, prevede l’immediato fermo amministrativo del mezzo e una sanzione che va da 849 a 3.396 euro. Per poter riavere il mezzo, l’automobilista dovrà pagare, oltre alla sanzione, almeno sei mesi di assicurazione e le spese di prelievo e custodia del veicolo. «Tutti sanno che il fenomeno è in aumento, ma nessuno fa nulla».


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