La Tasi è più alta per banche e sale slot

Aliquota dimezzata a negozi e laboratori artigianali, sconti per chi ha disabili in casa, gli inquilini pagano il 30% della tassa
Di Alessia Forzin
Massaro incontra gli abitanti di Levego
Massaro incontra gli abitanti di Levego

BELLUNO. Imu invariata (ma scende per le case Ater), aliquota standard (2,5 per mille) per la Tasi, agevolazioni per i negozi e le attività produttive, cala la tariffa per i rifiuti e arrivano gli scaglioni per reddito sull'Irpef. Il Comune ha messo a punto il panorama delle tasse che i cittadini dovranno versare su vari servizi. «Il principio che abbiamo cercato di seguire è quello dell'equità, a fronte di una manovra nazionale – quella relativa alla Tasi – che è tutto tranne che equa», spiega il sindaco, Jacopo Massaro. «Abbiamo scelto di agevolare chi ha redditi bassi e situazioni sociali gravi». Allo stesso tempo, è stata messa l'aliquota massima (Tasi) su banche, assicurazioni e sale dove si pratica il gioco d'azzardo.

Imu. Rimane invariata rispetto al 2013, ma diminuisce per le case Ater, passando dall'8 al 7,6 per mille. L'Imu deve essere pagata dai proprietari di seconde case e attività produttive, con le stesse aliquote dell'anno scorso. Le scadenze sono il 16 giugno e il 16 dicembre.

Tasi: prima casa. Aliquota al 2,5 per mille per le prime case. Sono state introdotte detrazioni. La prima è di 50 euro per le abitazioni con rendita catastale bassa (inferiore o uguale a 300 euro): «Chi non pagava l'Imu prima casa non pagherà, o pagherà poco, di Tasi», precisa il vice sindaco, Tommaso Zampieri. Il Comune, poi, ha voluto essere attento a situazioni di disagio, inserendo una detrazione di 30 euro per i nuclei all'interno dei quali c'è un disabile grave. «L'Imu prevedeva detrazioni solo per figli, noi abbiamo scelto di mettere una detrazione per tutti i familiari disabili presenti in un certo nucleo», aggiunge Zampieri. Sulle prime case di lusso, infine, l'aliquota è dell'un per mille, massimo applicabile a questa situazione, perché si aggiunge all'Imu del 5 per mille che rimane dovuta. Le scadenze per pagare la Tasi sono il 16 ottobre (acconto) e il 16 dicembre (saldo).

Gli inquilini pagano il massimo. I Comuni avevano facoltà di scegliere che aliquota applicare, dall'1 al 2,5 per mille, ma potevano aggiungere uno 0,8 per mille per finanziare le detrazioni: «Non l'abbiamo fatto», precisa Zampieri. La Tasi deve essere pagata in parte anche da chi è in affitto: il Comune ha deciso che il proprietario pagherà il 70 per cento dell'imposta (con aliquota all'1 per mille), l'inquilino il 30 per cento (il massimo previsto ndr). Attenzione, perché spetta all'affittuario informarsi e pagare quanto dovuto, con modello F24.

Tasi: negozi e attività produttive. Ci sono alcune agevolazioni. L'aliquota è dimezzata (0,5 per mille) per negozi e laboratori artigianali, perché nel periodo di crisi si è scelto di non colpire il mondo produttivo. L'aliquota è però massima (2,5 per mille) per sedi di banche, assicurazioni, supermercati e ipermercati (grandi superfici dunque, non le piccole botteghe frazionali), sale scommesse o per il gioco d'azzardo. Su tutte le altre attività l'aliquota è all'un per mille.

Irpef. L'anno scorso l'aliquota era 0,73% per tutti i redditi, quest'anno sono stati introdotti gli scaglioni: sono esenti le persone con reddito fino a 10 mila euro. Scende l'aliquota per chi ha un reddito fra 10 e 15 mila euro (aliquota 0,72%); rimane invariata (0,73%) per redditi fra 15 e 28 mila euro; sale per gli altri. Per la fascia 28-55 mila euro l'aliquota è allo 0,78%, per la fascia 55-75 mila euro a 0,79%, oltre i 75 mila euro a 0,80%.

Tari. La tassa sui rifiuti sarà un po' più bassa rispetto all'anno scorso. Grazie ai comportamenti virtuosi dei bellunesi, che differenziano sempre più e sempre meglio («siamo vicini all'80 per cento», afferma Massaro), si sono ridotti i costi della raccolta di circa 100 mila euro. Questo porterà a un calo nelle tariffe: -4 per cento in meno per le utenze non domestiche, dal 3 al 4,5 per cento in meno per le utenze domestiche (a seconda della composizione del nucleo familiare e della superficie della casa in cui la famiglia vive). Un esempio: una famiglia di tre persone che vive in un appartamento di 100 metri quadri avrà una riduzione del 4,1 per cento, pari a 7,08 euro all'anno. La prima rata della Tari scade il 16 settembre, la seconda il 16 marzo 2015.

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